Capo Sounio è indubbiamente il luogo che più ci è rimasto nel cuore tra quelli che abbiamo visitato durante il nostro primo viaggio in Grecia. In questo posto, infatti, i racconti del mito e delle leggende trovano corrispondenza in architetture mozzafiato che si innestano in un contesto naturale con pochi eguali in tutta Europa. Come dite? Credete che stiamo esagerando? Vi assicuriamo che non è così. E se non ci credete, non ci resta che dirvi di venire con noi alla scoperta di Capo Sounio.
Cos’è e dove si trova Capo Sounio
Sebbene oggi il suo nome sia identificato con lo spettacolare Tempio di Poseidone, Capo Sounio è in realtà il nome che indica il promontorio situato nella punta meridionale più estrema dell’Attica, la regione in cui si trova Atene. A livello amministrativo, il promontorio rientra nel distretto Lavreotiki. La città più vicina è Lavrio che dista solo 8 chilometri, mentre la capitale greca si trova a poco meno di 70 chilometri di distanza.
Al di là di questi riferimenti geografici, l’area di Capo Sounio ci è particolarmente piaciuta per le sue verdi colline che si gettano a strapiombo su acque tra le più belle del Mediterraneo. E proprio il mare ha sempre avuto un significato particolare per la storia di questa zona. Da qui, infatti, partivano le navi di guerrieri nell’antica Grecia. E proprio qui sognavano di tornare vivi dalle guerre. Proprio come accaduto a Teseo, colui che sconfisse il Minotauro e che è protagonista del mito più celebre di Capo Sounio.

Egeo, Teseo e il mito di Capo Sounio
Capo Sounio è infatti circondato da miti e leggende la cui eredità si percepisce ancora oggi quando si visita il sito archeologico. Tra queste, la più famosa è quella realtiva a Re Egeo. Secondo la mitologia greca, infatti, il nono Re di Atene – Egeo – decise di attendere sul promontorio di Capo Sounio il ritorno di suo figlio Teseo, partito alla volta dell’Isola di Creta per sconfiggere il Minotauro. L’accordo tra padre e figlio prevedeva che il figlio sarebbe partito con una nave dalle vele nere e, in caso di ritorno vittorioso, avrebbe issato vele bianche. Stremato dall’impresa, Teseo si dimenticò però di issare le vele bianche. Vedendo arrivare la nave con vele nere, Egeo fu preso dalla disperazione e si suicidò, lanciandosi da una rupe e finendo nel mare che, da allora, porta il suo nome.
Al di là dei suoi miti, interessante è sapere che il sito archeologico ha la sua origine già nel VIII secolo a.C. e che è arrivato fino ai giorni nostri mantenendo intatto il suo fascino. Un fascino che non lascia indifferenti, come testimoniato anche da Lord Byron che decise di citare Capo Sounio nel poema Don Juan.
Cosa vedere a Capo Sounio
A parte qualche graziosa spiaggetta, il principale punto di interesse di Capo Sounio è il suo sito archeologico. Si tratta di un’area ben visibile già dalla strada poiché situata nel punto più alto del promontorio. Il sito archeologico è composto sostanzialmente da due templi: il Tempio di Poseidone e il Tempio di Atene. Mentre del secondo sono pervenute fino a noi solo le fondamenta, il primo è davvero spettacolare. Si tratta di un tempio costruito nel V secolo a.C. in un luogo che gli scritti di Eraclito danno come meta di processioni religiose già nel VI secolo a.C.. La struttura originale era costituita da un Peristilio Dorico di 42 colonne, ma oggi solo 18 sono rimaste ancora in piedi. Ciononostante, il Tempio di Poseidone domina ancora oggi tutto il promontorio di Capo Sounio e, con il suo profilo, rende ancora più spettacolari i tramonti in questo angolo di Grecia.
Pur essendo piuttosto piccolo, il sito archeologico risulta molto ben conservato. Gli scavi in quest’area sono iniziati nel 1906 e, oltre ai due tempi, hanno portato alla luce anche una statua – chiamata Kouros – che oggi è conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Atene.




Dove mangiare e dove dormire a Capo Sounio
Oltre al sito archeologico, alle spiagge e a qualche passeggiata nella natura non c’è moltissimo da fare a Capo Sounio. Per questo, il nostro consiglio è quello di visitare il promontorio in giornata, soggiornando ad Atene che risulta molto più comoda come base di partenza per scoprire l’Attica o il Peloponneso.
Per una pausa caffè, un pranzo o un aperitivo, invece, il luogo ideale è il Naos Cafè di Capo Sounio. Si tratta di un bar-ristorante con vista panoramica sul mare e sul sito archeologico. Si trova proprio ai piedi del sentiero che porta all’ingresso del sito archeologico: secondo noi una tappa qui al tramonto è immancabile se volete ammirare il tramonto da una posizione privilegiata.
Nei pressi del Naos Cafè, infine, potrete trovare anche un piccolo negozio di souvenir con bagni pubblici annessi.
Info utili
Se siete interessati a visitare Capo Sounio e il suo sito archeologico, qui di seguito vi lasciamo alcune informazioni che potrebbero esservi molto utili per pianificare il viaggio:
- Il biglietto di ingresso è acquistabile direttamente all’entrata del sito archeologico;
- Il prezzo pieno del biglietto è di 10 euro, mentre il ridotto è di 5 euro;
- Arrivare in auto al sito archeologico è piuttosto comodo e si può sfruttare l’ampio parcheggio a due passi dall’ingresso;
- Esistono anche servizi di bus che collegano Atene a Capo Sounio. Potete consultare orari e tariffe sul sito della Ktel Attikis che li effettua.
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