Un po’ italiana e un po’ tedesca, Bolzano è una di quelle città che occorre visitare con calma e in più di una occasione per comprenderla fino in fondo.
Il capoluogo dell’Alto Adige è infatti il punto di riferimento di un gruppo di comunità che vivono tranquille all’ombra delle Dolomiti. Una serie di piccoli centri abitati che nei secoli hanno sviluppato una fortissima identità basata su addirittura tre lingue: italiano, tedesco e ladino. Non a caso, la domanda più scontata che viene da porre ad un altoatesino – “Ti senti più italiano o tedesco?” – è anche la meno appropriata. Nel migliore dei casi, infatti, vi risponderà che si sente altoatesino!
Per questo motivo, Bolzano è oggi una città vivace e moderna che mixa la creatività tipica italiana con l’ordine e la precisione tipiche della Baviera. Una città a misura d’uomo come dimostrano i 0,7 chilometri di piste ciclabili pro capite e l’età media della popolazione che è tra le più basse d’Italia. Merito anche di un polo universitario di eccellenza che attira centinaia di studenti, anche dall’estero.
Basterebbero questi motivi per visitare Bolzano, ma in realtà ce ne sono di più. Il forte retaggio culturale, la vicinanza delle piste da sci, i tipici mercatini di Natale e una cucina eccellente sono infatti altre ragioni che ci spingono a considerare questa città come un vero e proprio must per chiunque voglia scoprire il Nord Italia.
Per questo motivo, eccoci qui per voi con un lungo post in cui vi diamo i nostri consigli su 20 cose da vedere assolutamente a Bolzano. Siete pronti? Partiamo!
Piazza Walther
Un giro di Bolzano non può che iniziare dal suo luogo più iconico, piazza Walther. Intitolata alla memoria di Walther von der Vogelweide – poeta in medio-alto tedesco del XII secolo omaggiato con una bianca statua che svetta al centro -, la piazza ha una forma quadrangolare che ci ricorda moltissimo le piazze di Monaco di Baviera e delle cittadine tirolesi. Non a caso la Piazza fu voluta nel 1808 dal re Massimiliano di Baviera a cui fu inizialmente intitolata col nome tedesco di Maximilianplatz. Il lato nord è occupato da un elegante palazzo storico che oggi ospita le sedi delle principali istituzioni finanziarie attive in città. Il lato sud, invece, è delimitato da una strada a due corsie dall’altro lato della quale sorge lo splendido Duomo. Le fiancate laterali di Piazza Walther, invece, sono costellate da baretti e caffè in cui potersi rilassare per una colazione, una merenda o un aperitivo. Tra questi, i più noti sono lo Stadt Cafè Città e il Grifoncino.
Bar Loacker
Cosa c’è di più rilassante rispetto ad un caffè con pasticcini in una delle piazze più belle d’Italia? Secondo noi, nulla. E infatti tra le 20 cose da fare a Bolzano vi proponiamo una pausa caffè molto particolare. Tra i vari bar di Piazza Walther, uno merita la nostra attenzione: il Bar Loacker. Si tratta del bar gestito dalla notissima casa produttrice di wafer che proprio a Bolzano ha la sua sede. Oltre al servizio di caffetteria, il Bar Loacker ha anche un piccolo store con tantissime versioni particolari dei wafer Loacker. Vi consigliamo di farvi un giro, soprattutto se cercate un souvenir alternativo.
Duomo di Bolzano
Nella parte sud di Piazza Walther si trova il monumento più importante di tutta la città: il Duomo di Bolzano. Costruito già nel XI secolo, il Duomo ha subito diversi interventi nel corso del tempo. Il più importante di questi è sicuramente la restaurazione del XVI secolo che gli ha conferito l’attuale impronta gotica. Non vedere il Duomo è praticamente impossibile, sia per la posizione strategica che per il campanile alto ben 65 metri che si può vedere a distanza e rappresenta un punto di riferimento per la città.
Il Duomo di Bolzano è intitolato a Santa Maria Assunta e funge oggi da chiesa cattedrale per la diocesi di Bolzano e Bressanone. Il suo interno è visitabile e ospita il “Tesoro del Duomo”, un museo di sacrari religiosi.
Museo Archeologico dell’Alto Adige
Sapete bene che non siamo amanti dei musei, ma il Museo Archeologico dell’Alto Adige è un luogo piuttosto imperdibile se passate di qui. La sua attrazione principale è infatti Otzi, noto anche come Uomo del Similaun o Uomo venuto dai Ghiacci. Si tratta dei resti, perfettamente conservati, di un uomo vissuto in Val Senales oltre 5000 anni fa. Il suo ritrovamento avvenne in maniera del tutto casuale il 19 settembre 1991 e da allora accelerò profondamente la nostra conoscenza della vita dei nostri antenati nella Preistoria. A noi questo Museo ha ricordato molto il Museo de Arquelogìa de Alta Montana (MAAM) di Salta, in Argentina.
I biglietti di ingresso al Museo costano 9 euro, il prezzo ridotto è invece di 7 euro mentre i bimbi sotto i 6 anni entrano gratis. I biglietti possono essere acquistati all’ingresso del Museo.
Chiesa dei Domenicani e Cappella di San Giovanni
A poco più di 100 metri dal Duomo di Bolzano si trova Piazza Domenicani che, come suggerisce il nome, un tempo era il centro della vita monacale della città. La Piazza è dominata da una chiesa piuttosto austera ma che custodisce al proprio interno un vero e proprio tesoro artistico. Si tratta della Chiesa dei Domenicani la cui cappella, intitolata a San Giovanni, è un trionfo di affreschi giotteschi risalenti al trecento. Una curiosità: gli affreschi originali di questa cappella furono dipinti da un gruppo di pittori che si formò nientemeno che alla scuola di Giotto durante la sua realizzazione della Cappella degli Scrovegni a Padova.
Conservatorio di musica di stato Monteverdi
Sempre in Piazza Domenicani si trova un’altra chicca della città di Bolzano: il Conservatorio di musica di stato Monteverdi. Il Conservatorio ha una storia secolare e oggi è una delle scuole musicali più celebri e rinomate di tutta Europa. La sua fama è però legata anche ad un concorso, il Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni, che si svolge ogni due anni. Ideato nel 1949 da Cesare Nordio (allora direttore del Conservatorio) per celebrare i 25 anni dalla scomparsa del pianista empolese Busoni, il concorso è oggi tra gli appuntamenti più importanti a livello europeo per i giovani musicisti classici.
Via dei Portici a Bolzano
Non serve una grande fantasia per capire come mai Via dei Portici si chiami così. Questa strada piuttosto stretta e lunga ben 300 metri è infatti costeggiata da una lunga serie di portici in stile romanico sotto i quali si trovano ristoranti, negozi ed ingressi ad eleganti abitazioni. La strada ha una importanza storica non da poco. Fu infatti una delle prime strade realizzate a Bolzano nel momento della sua fondazione, risalente al 1180. In origine, via dei Portici occupava un piccolo tratto della Strada Imperiale, ovvero la strada che collegava il Brennero con la Roma antica. Al numero 30 di Via Portici, proprio all’incrocio con la via Streiter, si trova l’Antico Municipio, sede dell’amministrazione comunale bolzanina dal 1455 al 1907.
Piazza delle Erbe a Bolzano
Fin dal XIV secolo, Piazza delle Erbe ospita il mercato di frutta, verdura e pollame di Bolzano. Il mercato si tiene ogni giorno dell’anno ad esclusione del sabato pomeriggio, delle domeniche e dei festivi. Proprio per questo motivo, Piazza delle Erbe è uno dei luoghi più affollati e vivaci di tutta la città. In serata, poi, quando il mercato termina, la piazza resta vivace per via dei molti ristoranti e bar qui presenti.
Al centro di Piazza delle Erbe si trova la Fontana del Nettuno che i locali chiamano “Gabelwirt“, ovvero oste con la forchetta. SI tratta di una fontana davvero molto bella costruita nel 1777 da Joachim Reis per sostituire la gogna pubblica dei contadini che si trovava proprio nel medesimo punto.
Sulla piazza si affacciano poi una serie di eleganti palazzi, tra tutti spicca il Palazzo Altorchio con la sua caratteristica facciata in stile gotico.
Chiesa dei Francescani
Non lontano da Piazza delle Erbe si trova un altro luogo di culto fondamentale per la storia di Bolzano: la Chiesa dei Francescani. Si tratta di un complesso ecclesiale costruito addirittura nel XIV secolo e, secondo alcune credenze, frequentato dallo stesso San Francesco in gioventù durante una visita in queste zone in compagnia di suo padre. La Chiesa è molto sobria e molto fedele all’impianto originale, sebbene sia stata quasi completamente ricostruita per via dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Monumento alla Vittoria di Bolzano
A due passi dal centro storico di Bolzano si distende Piazza della Vittoria. Qui si trova un monumento piuttosto controverso e discusso di cittadini di questa comunità: il Monumento alla Vittoria. Si tratta di un grande monumento in stile razionalista edificato nel 1928 per celebrare le vittorie italiane nella Prima Guerra Mondiale contro l’Impero Austro-Ungarico. Il problema di questo monumento è dato dai chiari rimandi al Fascismo che sono ancora ben visibili, tanto che negli anni passati fu anche cambiato il nome in alcuni anni. Oggi il Monumento alla Vittoria è visitabile attraverso un percorso espositivo che ne ripercorre la storia.
Ogni sabato mattina, inoltre, in Piazza della Vittoria è possibile passeggiare tra i banchi del mercato dell’artigianato locale.
Disco New a Bolzano
Se siete appassionati di dischi, in Largo Adolph Kolping a Bolzano c’è il posto che fa per voi. Si chiama Disco New ed è un fornitissimo negozio di musica in cui potete trovare vere e proprie gemme tra le migliaia di vinili in vendita. Il negozio è stato oggetto di una grande quantità di articoli di giornali per la caparbietà del suo proprietario di andare avanti nonostante la crisi dell’industria generata dalla musica in streaming. Se avete tempo, vi consigliamo caldamente una fermata qua.
Museion di Bolzano
Luogo di ritrovo per gli appassionati di arte contemporanea, il Museion è secondo noi una buona destinazione da raggiungere in caso di giornate di pioggia a Bolzano. Al suo interno si trova infatti una collezione di oltre 4.500 opere di artisti provenienti da qualunque parte del mondo, ma con una forte presenza di artisti locali.
Il biglietto intero per l’ingresso costa 10 euro.
Chiesa di Gries
Ad una mezz’oretta a piedi dal centro storico di Bolzano si trova una chiesa che sembra essere stata trasportata qui direttamente da Monaco di Baviera. Si tratta della Chiesa di Gries, una meravigliosa costruzione religiosa in stile gotico risalente al Quattrocento che svetta tra le basse case e sul cui sfondo si innalzano le montagne. Se decidete di spingervi fino a qui, non mancate di visitare anche la Piazza Gries. Qui troverete una serie di edifici molto interessanti che costituivano il cuore di quello che fino al 1925 era un comune autonomo, poi annesso a Bolzano.
Castel Roncolo
Abbarbicato su uno spuntone roccioso all’ingresso della Val Sarentino, il Castel Roncolo è uno dei castelli medioevali di tutto il Nord Italia. Eppure è stato recuperato e reso visitabile solo da una ventina d’anni. Merito di un attento lavoro di restauro che ha valorizzato la sua storia e i suoi spazi interni, tra cui spiccano le sale meravigliosamente affrescate con alcuni dei canti più belli del tempo come, ad esempio, quella di Tristano e Isotta.
Quel che ci piace del Castel Roncolo è però anche la facilità con cui può essere raggiunto. Nelle giornate estive, infatti, si può tranquillamente rinunciare all’auto per arrivarci in bicicletta o a piedi sfruttando il cammino del Lungo Talvera.
Castel Firmiano
A un quarto d’ora d’auto dal centro di Bolzano si trova uno dei luoghi più iconici di tutto l’Alto Adige: Castel Firmiano. Il castello si sviluppa sulla cima di una parete rocciosa sulle montagne di Frangarto, una frazione del comune di Appiano. Della sua storia millenaria si hanno notizie addirittura in scritti risalenti al 945. Oggi, abbandonata la sua funzione abitativa, il Castel Firmiano ospita uno dei musei più importanti della zona, il Museo della Montagna di Reinhold Messner.
MMM – Messner Mountain Museum
Il nostro primo incontro con le imprese di Reinhold Messner è avvenuto a oltre 8mila chilometri di distanza da casa nostra, quando abbiamo visitato il Museo Internazionale della Montagna di Pokhara, in Nepal alle pendici dell’Annapurna. Le imprese del primo uomo ad aver scalato tutti gli Ottomila al mondo sono narrate però anche in questo suo museo dove, in realtà, cerca di dare ai visitatori una esperienza completa su quella che è la vita in montagna e il rapporto uomo-montagna.
Il MMM Firmian è aperto dalla terza domenica di marzo alla seconda domenica di novembre dalle ore 10 alle ore 18. La chiusura settimanale è il giovedì.
Strada del Vino dell’Alto Adige
L’Alto Adige non è solo sci e natura, ma anche una delle terre più fertili per la produzione vitivinicola italiana. Nei territori intorno a Bolzano vengono infatti prodotte etichette di grande prestigio di Gewurtztraminer, Lagrein, Muller Thurgau, Chardonnay e molti altri. Per questo, soprattutto durante la stagione primaverile, una delle più belle cose da fare a Bolzano è percorrere la Strada del Vino dell’Alto Adige. Interi chilometri di vigne e cantine in cui fermarsi per degustare i vini locali e accompagnare i calici con i piatti tipici del territorio.
Funivia del Renon
Inaugurata nel 2009, la Funivia del Renon collega Bolzano con Soprabolzano, ovvero un piccolo comune sull’Altopiano del Renon a 1.200 metri sul livello del mare dove i bolzanini sono soliti trasferirsi durante la stagione estiva. Il viaggio è molto panoramico, pur se molto veloce. Dura infatti solo 12 minuti. Il biglietto di sola andata costa 6 euro, quello di andata e ritorno 10 euro.
Lago di Carezza
A una ventina di chilometri da Bolzano, nel cuore della Val D’Ega, si trova il Lago di Carezza. Si tratta di un lago naturale privo di immissari e alimentato esclusivamente dal sottosuolo. Il suo soprannome di “Lago Arcobaleno” è dato dal fatto che in ladino questo bacino d’acqua viene chiamato Lec de Ergobando. Insieme al Lago di Braies, il lago di Carezza è uno dei luoghi più frequentati dai turisti durante la stagione estiva.
Mercatini di Natale
Dulcis in fundo, ecco quello che è forse il motivo principale per cui moltissime persone visitano Bolzano. Nel periodo delle festività natalizie, infatti, Piazza Walther e le altre strade principali di Bolzano si animano con i celebri Mercatini di Natale. Tra artigianato, prodotti tipici, dolci o un semplice bicchiere di vin brûlé, i Mercatini di Natale hanno conquistato un ruolo centrale nella vita della città che ogni anno li aspetta con grande passione. Bolzano è una delle cinque città principali in cui si svolgono i mercatini natalizi dell’Alto Adige, le altre sono: Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno. I mercatini si tengono in genere dal venerdì che precede la prima domenica d’Avvento fino all’Epifania.
E voi siete stati a Bolzano? Avete visto tutti questi luoghi? O ce ne sono anche altri che volete suggerire? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!
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