Mantova è una città che abbiamo imparato ad apprezzare e conoscere molto bene. Negli ultimi anni, complici alcuni ricorrenti impegni di lavoro, abbiamo visitato Mantova moltissime volte. Pur non essendo comodissima da raggiungere da Milano, questa città ha per noi un fascino così particolare che non ci ha mai fatto pesare la trasferta. Anzi, nel tempo abbiamo scoperto una città che, con le sue radici lombarde e il suo cuore in emiliano, ha cullato la storia e forgiato la cultura di tutta Italia.
D’altra parte Mantova ha quasi un millennio di gloriosa storia. Qui i Gonzaga hanno portato cultura e prestigio, elevando la città a punto di riferimento dell’Italia medioevale e rinascimentale. Mantova ha poi dato i natali ad alcuni dei più celebri poeti italiani (Virgilio, Sordello), dei più grandi pittori (Andrea Mantegna) e architetti (Giulio Romano), ma anche sportivi come Tazio Nuvolari.
Oggi la cultura e la vivacità di Mantova continuano a vivere nei numerosi festival, nelle fiere e nelle rievocazioni storiche che costituiscono il fitto calendario di iniziative per una città che è perfetta da visitare in un weekend primaverile o autunnale.
In questo post vi guidiamo alla scoperta di cosa vedere a Mantova, la città dei Gonzaga.

Cosa vedere a Mantova
Dunque, cosa vedere a Mantova? Rispondere a questa domanda in maniera sintetica non è facile. Ci sono così tante cose da vedere a Mantova che due giorni potrebbero non essere sufficienti. Noi proviamo a indicarvi qui i luoghi più suggestivi e, a nostro parere, da non perdere assolutamente.
Palazzo Te
Secondo noi, la scoperta di Mantova non può che iniziare dalle porte della città e, più in particolare, da uno dei palazzi più belli di tutto il Nord Italia: Palazzo Te. I lavori di sviluppo dell’attuale Palazzo iniziarono nel 1525 e furono eseguiti dal migliore allievo di Raffaello – Giulio Romano – che, su indicazione di Federico II Gonzaga, volle dare nuovo lustro a quelle che fino ad allora erano delle semplici scuderie. Da questa modesta intenzione, nacque un’opera maestosa. La costruzione a base quadrangolare si sviluppa intorno ad un elegante cortile, con l’imponente loggia d’onore e l’esedra a delimitarne i lati. Le sale interne presentano affreschi meravigliosi che nulla hanno da invidiare a quelli dei grandi palazzi romani. Secondo noi, la Sala dei Giganti è una delle sale medioevali più belle che si possano ammirare in Italia.
Una curiosità: il nome del Palazzo non deriva dalla bevanda! Te, infatti, è il diminutivo di Teieto, l’isola artificiale su cui si trova Palazzo Te.
Oggi Palazzo Te ospita il museo civico di Mantova. Il biglietto di ingresso è a pagamento, ma ci sono giorni in cui l’ingresso è libero. Noi vi lasciamo qui tutti i riferimenti ma, se state pianificando una visita a Palazzo Te, informatevi sul loro sito per le aperture straordinarie.
Palazzo Te – Viale Te, Mantova
Orari: Lunedì dalle ore 13.00 alle 18.30; da martedì a domenica dalle ore 09:00 alle ore 18:30
Biglietti: intero € 12,00 | ridotto € 9,00
http://www.palazzote.it/
Piazza Sordello
La piazza principale di Mantova è dedicata ad uno dei più celebri poeti di questo territorio: Sordello da Goito. Racchiusa tra il Duomo e i principali palazzi del potere medioevale, Piazza Sordello rappresenta il cuore della città fin dal XIV secolo. Ancora oggi, a distanza di oltre 700 anni, i mantovani amano trascorrere qui il proprio tempo libero, rilassandosi tra i bar, i ristoranti e i negozi di pasticceria in cui è impossibile non trovare la sbrisolona esposta nelle vetrina.
Su Piazza Sordello si affacciano almeno quattro luoghi da non perdere a Mantova: Palazzo Ducale, il Duomo, Palazzo Bianchi e Cà degli Uberti.
Duomo di Mantova
Il lato nord di Piazza Sordello è occupato dalla Cattedrale di San Pietro che rappresenta il Duomo della città. Costruita a partire dal XIV secolo, il Duomo di Mantova è stato completato a metà del Settecento e oggi si distingue per la facciata in stile romanico che guarda in maniera austera il cuore della città. I suoi interni sono caratterizzati da numerosi affreschi e opere di grande valore, conseguenza naturale dei tre secoli di dominazione Gonzaga che hanno reso grande Mantova.
Il Duomo di Mantova è visitabile gratuitamente, mentre non è visitabile il campanile romanico che svetta nella parte posteriore.
Palazzo Ducale di Mantova
Palazzo Ducale è il luogo da cui per oltre 4 secoli le famiglie Bonacolsi prima e Gonzaga poi hanno governato su Mantova. Il Palazzo si sviluppa tra oltre 500 stanze suddivise su diversi edifici che danno vita ad una reggia con pochi eguali al mondo. Inizialmente, infatti, il Palazzo Ducale fu edificato dalla famiglia Bonacolsi e si costituiva da due costruzioni principali: la Magna Domus (quella visibile da Piazza Sordello) e il Palazzo del Capitano.
La cacciata dei Bonacolsi ad opera dei Gonzaga fu seguita da una progressiva espansione del Palazzo Ducale che arrivò ad assumere le fattezze odierne con l’incorporamento al suo interno del Castello di San Giorgio e altri edifici. Le sale del Palazzo Ducale e i suoi 8 giardini furono per secoli oggetto di cura maniacale da parte dei Gonzaga. Purtroppo, però, la rovina della dinastia e l’arrivo in Italia delle truppe napoleoniche svuotarono il Palazzo delle sue meravigliose ricchezze.
Oggi Palazzo Ducale resta comunque un luogo imperdibile di Mantova, soprattutto per chi vuole riscoprire la storia della città.
Palazzo Ducale
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 8.45 alle 19.15
Biglietti: cumulativo con Castello di San Giorgio a € 19,00
https://mantovaducale.beniculturali.it/it/
Castello di San Giorgio
Il Castello di San Giorgio è il biglietto da visita con cui Mantova presenta il proprio centro storico. Questo bellissimo castello medioevale, come detto sopra, è parte del più ampio complesso di Palazzo Ducale. La sua natura di castello, però, lo rende meritevole di una visita a sé stante. Oltre alla bellezza della struttura, il motivo per cui visitare il Castello di San Giorgio è piuttosto ovvio. Al suo interno è infatti ospitata l’opera d’arte più famosa di Mantova: la Camera Picta o Camera degli Sposi dipinta da Andrea Mantegna.
Castello di San Giorgio
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 08.15 alle 19.15
Biglietti: gratuito la prima domenica di ogni mese.
La visita alla “Camera degli Sposi” è possibile solo su prenotazione chiamando il numero 041/2411897
Piazza delle Erbe
A pochi passi da Piazza Sordello, Piazza delle Erbe è un altro luogo centrale nella vita di Mantova fin dal Medioevo. Intorno a questa piazza, un tempo sede del mercato, sorgono alcuni degli edifici più iconici della città come il Palazzo del Podestà, Palazzo della Ragione, la Rotonda di San Lorenzo e la Casa del Mercante. In Piazza delle Erbe si trova inoltre la statua di Virgilio, uno dei monumenti più amati dai mantovani che la chiamano “la vècia”.
Oggi la Piazza è molto vivace con ristoranti, bar e pasticcerie praticamente in ogni angolo.
Rotonda di San Lorenzo
La più antica chiesa di Mantova è un piccolo edificio circolare che quasi si perde accanto all’imponente Torre dell’Orologio. La Rotonda di San Lorenzo ha, però, una storia molto particolare. Costruita intorno all’anno Mille a immagine e somiglianza della Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, la Chiesa cessò di essere un luogo di culto nel 1579. Da allora si trasformò varie volte, passando da essere un luogo privato fino addirittura a venir trasformata in un magazzino. Fu solo nel 1926 che la Rotonda di San Lorenzo venne recuperata e adibita nuovamente a Chiesa consacrata.




Palazzo della Ragione e Torre dell’Orologio
Affacciato sul lato lungo di Piazza delle Erbe, il Palazzo della Ragione fu costruito nel 1250 per ospitare il tribunale cittadino. Per secoli, la sua funzione fu centrale nella vita di Mantova: i cittadini si riunivano per partecipare alle pubbliche assemblee e seguire dal vivo le sentenze.
Nel 1472, il Palazzo della Ragione fu completato con la costruzione della Torre dell’Orologio. Una curiosità: l’orologio presente nella parte arta della Torre è in realtà un orologio astronomico, pensato per mostrare non solo le ore ma anche le fasi lunari.
I Laghi di Mantova
Mantova si trova in prossimità del confine che delimita la Lombardia dall’Emilia-Romagna in una zona dalla conformità fisica molto particolare. Qui, infatti, il fiume Mincio è stato deviato per dar vita ad una serie di bacini fluviali. L’opera fu realizzata quasi un millennio fa, nel 1190, per mano dell’architetto Alberto Pitentino. Da allora, Mantova si trova bagnata da ben 3 laghi: il Lago Superiore, il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore. Oggi questi tre laghi sono anche navigabili e rappresentano una bella occasione per una gita alternativa nelle giornate di sole.
Museo Tazio Nuvolari
La ex chiesa del Carmelino è stata sconsacrata e trasformata in un museo dedicato al più grande pilota italiano di tutti i tempi: Tazio Nuvolari. Il Museo Nuvolari celebra infatti le gesta del “mantovano volante”, l’uomo che rivoluzionò le corse automobilistiche dominando sulle piste di tutto il mondo.
Il museo non è molto grande ma è sicuramente interessante per tutti gli appassionati d’auto e di corse che qui possono trovare ricordi, targhe e cimeli dalle imprese storiche di Tazio Nuvolari.
Museo Tazio Nuvolari
via Giulio Romano (angolo via N. Sauro)
Orari: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14:30 alle 18:00; sabato dalle 14:30 alle 18 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14:30 alle 18.
Biglietti: intero 8 euro | ridotto 5 euro
Casa del Mantegna
Come dice chiaramente il suo nome, la Casa del Mantegna è la dimora presso la quale visse il più celebre pittore mantovano: Andrea Mantegna. La casa fu edificata nel 1476 per volere di Ludovico II Gonzaga che la donò al Mantegna, il quale vi dimorò per una ventina d’anni. La casa è in realtà piuttosto semplice ma con alcuni affreschi molto interessanti.
Noi consigliamo di visitarla dal momento che l’ingresso è gratuito.
Casa del Mantegna
Via Acerbi 47
Orari: da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Biglietti: ingresso gratuito
Ponte San Giorgio
Ponte San Giorgio è secondo noi un luogo imperdibile di Mantova, se non altro perché da qui si riesce ad avere una vista pazzesca sul centro storico. Il Ponte ha, però, anche una storia e funzione importantissima. Esso fu infatti costruito alla fine del XII secolo e ancora oggi consente l’ingresso in città dividendo il lago di Mezzo e il lago Inferiore, due dei laghi artificiali di Mantova.
Mantova: itinerario a piedi
Mantova è una città che si può tranquillamente girare a piedi. Per questo motivo, abbiamo pensato di creare questo itinerario con tutti i luoghi che vi abbiamo segnalato qui sopra:
Leggi anche:
10 gite fuori porta da fare a Milano
Consonno: la triste storia della Las Vegas all’italiana
Le 10 cose – comuni e non – da fare a Bormio
Ti è piaciuto questo articolo? Allora iscriviti alla nostra newsletter e resta sempre aggiornato su consigli e itinerari di viaggio! (Tranquillo, anche noi odiamo lo spam!)
Che belle esperienze sicuramente anche molto costruttive. Complimenti ragazzi!!
Grazie! L’Italia è tutta bella e la stiamo riscoprendo ogni giorno di più in questo periodo così complesso per i viaggi all’estero!