Milano è la nostra città, una metropoli che amiamo tantissimo e un luogo fantastico in cui vivere. Ogni tanto, però, anche due “milanesissimi” come noi vengono assaliti da un bisogno di evasione dal caos cittadino. Come fronteggiarlo? Beh ovvio, con una gita fuori porta a Milano. Si, ma quali sono le migliori? C’è da dire che Milano offre davvero moltissime possibilità dato che a meno di due ore di distanza si trovano i laghi, il mare, la montagna, la campagna, le città d’arte, i parchi naturali e molto altro.
Se però non volete andare troppo lontano, in questo post vi suggeriamo 13 gite fuori porta da fare a Milano senza allontanarvi dalla provincia.
Abbazia di Chiaravalle (10 km)
A Sud di Milano, l’Abbazia di Chiaravalle è un punto di riferimento per la nostra città fin dal 1135. In quell’anno, infatti, fu fondata da San Bernardo di Chiaravalle per ospitare un gruppo di monaci francesi intenzionati a trovare un luogo in cui rispettare fedelmente il motto benedettino “Ora et Labora”. Oggi l’Abbazia e il suo parco sono un luogo di ritrovo apprezzatissimo dai nostri concittadini e anche da noi! Soprattutto nelle domeniche primaverili, è molto bello visitare l’Abbazia, il suo parco, il chiostro, la bottega e l’antico mulino.
L’Abbazia di Chiaravalle è raggiungibile sia in bicicletta che coi mezzi pubblici (autobus 77 e 140) per cui rappresenta una meta perfetta per una gita fuori porta da fare a Milano.
Info utili: l’Abbazia di Chiaravalle è aperta dal martedì al sabato tutto il giorno (dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00) e la domenica nel pomeriggio (dalle 15.00 alle 17.00).
Abbazia di Mirasole (12 km)
Non lontano da Chiaravalle, l’Abbazia di Mirasole è un’altra classica meta per una gita fuori porta da fare a Milano. Noi l’abbiamo visitata proprio durante un weekend dedicato alla scoperta delle abbazie del sud milanese e ce ne siamo letteralmente innamorati.
Mirasole ha infatti una storia incredibile che ha attraversato i secoli mantenendo intatta la sua aurea di forte spiritualità. Oggi, pur essendo ancora luogo di culto, l’Abbazia di Mirasole ospita un progetto della fondazione Arca finalizzato a promuovere il sito e a dare impulso alle attività culturali, formative e produttive finalizzate al reinserimento sociale.

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ex Manicomio di Mombello (26 km)
Non è proprio nel territorio della provincia, ma il Manicomio di Mombello è una splendida meta per una gita fuori porta da fare a Milano. Mombello si trova vicino a Limbiate, in provincia di Monza e Brianza, ma per moltissimi anni ha ospitato l’Ospedale Psichiatrico in cui venivano “accolti” i malati mentali (o presunti tali) di Milano. Dal 1978, in seguito alla famosa legge n. 180 per la chiusura dei manicomi (la celebre Legge Basaglia), il Manicomio di Mombello ha iniziato un processo di smantellamento durato quasi vent’anni. Oggi questo luogo di ricordo è diventato meta di writer e vandali che stanno trasformando il vecchio edificio in una meta alternativa per registi e fotografi da ogni parte del mondo.




Gorgonzola (30 km)
Il più famoso formaggio erborinato italiano viene oggi prodotto prevalentemente nella zona di Novara ma la sua origine, come conferma indubbiamente il nome, è da ricercare in un paesino a est di Milano: Gorgonzola. Oltre ad avere un centro molto grazioso, Gorgonzola ospita tutti gli anni a settembre una fiera dedicata appunto al gorgonzola. Si tratta di un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati da ogni parte d’Italia e, ovviamente, anche per i milanesi.
Gorgonzola è una tappa facile per una gita fuori porta da fare a Milano anche perché qui arriva la linea verde della metropolitana. Noi vi consigliamo di provare almeno una volta l’esperienza della sagra: troverete il gorgonzola servito in tutte le sue varianti possibili e immaginabili!
Abbiategrasso (31 km)
Un altro comune della provincia milanese facilmente raggiungibile per una gita fuori porta è Abbiategrasso. Questo paese di 30mila abitanti ha una quantità incredibile di monumenti civili e religiosi che ci ha lasciato a bocca aperta. Dal Castello Visconteo alle numerose chiese fino alle sfarzose ville settecentesche, ad Abbiategrasso non sembra nemmeno di essere in provincia di Milano! Noi ci andiamo spesso, anche per un aperitivo a bordo del Naviglio Grande che parte dalla nostra città e arriva anche qui.
Pavia (32 km)
Secondo noi, Pavia è la meta perfetta per un weekend fuori porta da Milano per almeno 3 motivi. Il primo è legato al suo centro storico, davvero molto grazioso e in cui è possibile passeggiare piacevolmente in qualsiasi momento dell’anno. Il secondo motivo invece è legato al suo monumento probabilmente più celebre: la Certosa di Pavia. Si trova alle porte della città nel comune omonimo ed è uno dei centri religiosi più importanti e significativi di tutta la Lombardia. Il terzo (ma non meno importante) motivo è dato invece dalle aree intorno a Pavia. L’Oltrepò Pavese è terra ricca di tradizione e, soprattutto, di vini. Un giro per cantine è un appuntamento irrinunciabile per chiunque, specialmente nella stagione della vendemmia.




Morimondo (35 km)
A circa un chilometro dal paese di Coronate, l’Abbazia di Morimondo ha rappresentato la meta della classica gita scolastica per intere generazioni di bimbi milanesi. Oggi che quei bimbi sono cresciuti, Morimondo resta ancora un luogo iconico per una gita fuori porta da fare a Milano. Qui infatti è possibile svagarsi sul prato o fare sport, ma anche perdersi nella cultura che caratterizza un posto in cui dal 1134 i monaci cistercensi cercano di vivere la loro spiritualità .
Info utili: l’Abbazia e il suo museo sono visitabili il sabato (visite guidate ogni ora senza necessità di prenotazione) e la domenica (solo al pomeriggio).
Robecco sul Naviglio (39 km)
A sudovest della città, Robecco sul Naviglio è un altro borghetto ideale per una gita fuori porta da fare a Milano. Questo incantevole paesino si sviluppa sui due lati del Naviglio Grande e, nelle giornate di sole, ricorda a tutti come mai la nobiltà meneghina lo abbia scelto nel Cinquecento come luogo per eleggere sfarzose ville. Oggi Robecco è meta ambita per i matrimoni – merito soprattutto della splendida Villa Gaia – ma anche per chi, come noi, vuol fare una gita in bicicletta o un picnic lungo uno dei tratti più belli del Naviglio.




Trezzo d’Adda (44 km)
Percorrendo la strada che costeggia il Naviglio della Martesana, le case di Milano lasciano il posto al verde della campagna che presto conduce a Trezzo d’Adda. In mezzo alla natura, Trezzo offre una quantità pazzesca di luoghi perfetti per una gita fuori porta a Milano: il Castello, la ex centrale idroelettrica e perfino un’oasi protetta dal WWF. Inoltre, a pochi minuti da Trezzo si trova un altro luogo che ci piace particolarmente: Crespi d’Adda.
Crema (45 km)
A un’oretta di strada in auto, Crema è una graziosissima meta per una gita fuori porta da Milano. Crema, infatti, è un grazioso centro storico lombardo in cui, come da tradizione, storia e cultura si mischiano col buon cibo. La visita della città può iniziare dalla centralissima Piazza Duomo sulla quale si affacciano appunto il Duomo e altri spettacolari edifici storici quali il Torrazzo, la Torre Guelfa e il Palazzo Comunale. Quindi si può proseguire con una passeggiata lungo le vie che collegano le due porte principali della città (Porta Ombriano e Porta Serio): via XX Settembre, via Manzoni e via Mazzini. Infine si può concludere il giro con un pranzo a base di tortelli cremaschi, una vera e propria specialità del territorio.




Crespi d’Adda (47 km)
A Trezzo d’Adda, il fiume divide la provincia di Milano da quella di Bergamo. Attraversando un ponticello si entra in Crespi d’Adda, un villaggio operaio patrimonio UNESCO. Si tratta del miglior esempio in Europa di quei villaggi operai che si svilupparono con il boom dell’industria. Crespi d’Adda fu fondato da un imprenditore tessile, Cristoforo Benigno Crespi, nel 1877 e visse un certo splendore fino agli Anni Venti quando iniziò uno spopolamento che presto lo portò al declino. Oggi, però, Crespi è perfettamente conservato e rappresenta una meta alternativa per una gita fuori porta da fare a Milano.




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San Colombano al Lambro (48 km)
Sapevate che anche Milano ha un suo vino? Non ci credete? E invece è vero! Dal 1984, il comune di San Colombano al Lambro ha infatti ottenuto la certificazione ufficiale (la denominazione d’origine) per la produzione di un vino che, in realtà, in quest’area viene prodotta già dall’anno Mille come dimostrano molte testimonianze storiche. Il borgo di San Colombano – molto bello! – è quindi circondato da numerose cantine e agriturismi dove si può degustare la cucina tipica locale accompagnata dal vino della nostra città. Insomma, un luogo perfetto per una gita fuori porta da fare a Milano.
Consonno (61 km)
Vi abbiamo già raccontato la straordinaria storia di Consonno, il paese dei balocchi che da la Las Vegas italiana si è presto trasformato in simbolo di vittoria della natura sull’uomo. Anche Consonno, così come Mombello, rappresenta una alternativa meta per una gita fuori porta a Milano. Secondo noi, però, quel che resta di questo sogno infranto merita oggi una visita e rappresenta una meta alternativa per una gita fuori porta da fare a Milano. Noi, ad esempio, ci torniamo spesso sia per una passeggiata in un luogo quasi surreale, sia per divertirci un po’ con il nostro drone!




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Rocca di Angera (66 km)
Un’altra classica gita fuori porta da fare a Milano è quella per Angera. Si tratta di un giro che qualunque milanese ha fatto almeno una volta nella vita, che sia con le scuole elementari o con l’oratorio estivo. Le cose più interessanti di Angera sono due: le tranquille spiaggette del lungolago sul Lago Maggiore e la Rocca Borromea (nota come Rocca di Angera) che sovrasta il centro abitato dall’alto di una collinetta.
Info utili: l’accesso alla Rocca di Angera è a pagamento. Il biglietto costa 12 euro e dà diritto a una visita libera agli interni della fortezza.




Arona e la statua di San Carlo (67 km)
Di fronte ad Angera, sul lato opposto del Lago Maggiore, si trova un’altra delle classiche mete per una gita fuori porta da Milano: Arona. Oltre al grazioso lungolago e ai vari ristorantini del centro storico cittadino, la vera attrazione che porta i milanesi ad Arona è il Sancarlone. Di cosa si tratta? Della imponente statua dedicata a San Carlo Borromeo alta ben 35 metri (24 circa la statua e 11 di basamento). La statua è stata costruita tra il 1614 e il 1697 e da allora rappresenta una meta imperdibile per pellegrini e viaggiatori. Sempre ad Arona si trova poi il Parco naturale dei Lagoni di Mercurago, uno dei più importanti siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi.




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