In tempo di quarantena ci siamo ritrovati di colpo chiusi in casa a leggere libri di viaggio per provare, almeno con la fantasia, a esplorare ancora un po’ il mondo.
Dopo avervi consigliato qualche film, in questo post proviamo a suggerirvi 10 libri di viaggio da leggere assolutamente. Ovviamente, nessuno spoiler!
Le vie invisibili (di Juan Pablo Villarino e Laura Lazzarino)
“Le vie invisibili” è il diario dell’avventuroso viaggio che ha portato Juan Pablo Villarino e Laura Lazzarino a incontrarsi. Oggi affermati blogger, Juan Pablo e Laura erano al tempo del racconto due impavidi backpacker che attraversano tutto il Sudamerica, dall’Antartide ai Caraibi, trasmettendo alla perfezione il loro crescendo di emozioni.
Perché ci piace: perché è la storia di due ragazzi normali che cercano la strada per la libertà attraverso il viaggio.
Una birra a Kathmandu (di Massimo Rossi)
Preparandoci al nostro viaggio in Nepal, non abbiamo non potuto leggere “Una birra a Kathmandu”. Quello di Massimo Rossi è molto più di una semplice raccolta di appunti di viaggio, bensì un libro l’atmosfera del Nepal si respira parola dopo parola.
Perché ci piace: perché è un racconto autentico di emozioni che abbiamo vissuto in prima persona.
I vent’anni di Luz (di Elsa Osorio)
“I vent’anni di Luz” è un altro libro che abbiamo letto prima di un viaggio, in questo caso quello in Argentina. La storia di Elsa Osorio ricostruisce la vita di Luz, una ragazza argentina ventenne che va alla ricerca della verità sui propri genitori scavando nelle vicende di un’Argentina in piena dittatura e col dramma dei desaparecidos.
Perché ci piace: perché ci ha aiutato a scoprire meglio un dramma che ha profondamente segnato un popolo meraviglioso quale è quello argentino.
Otto giorni in Niger (di Edoardo Albinati e Francesca d’Aloja)
Quello di Edoardo Albinati e Francesca d’Aloja è un libro di viaggio un po’ insolito. I due protagonisti raccontano la loro avventura di otto giorni in Niger per seguire da vicino una missione dell’UNHCR dedicata ai migranti.
Perché ci piace: perché, con occhi che potrebbero essere i nostri, offre uno sguardo più profondo su un terribile dramma contemporaneo quale quello dell’immigrazione dall’Africa verso l’Europa.
Ore Giapponesi (di Fosco Maraini)
“Ore Giapponesi” è un ottimo modo per entrare nello spirito e nella cultura giapponese. Questo libro racconta un viaggio in auto attraverso il Giappone degli Anni Cinquanta, facendoci scoprire una cultura molto diversa e lontana dai nostri standard.
Perché ci piace: perché mixa il punto di vista di giapponesi e stranieri per ricostruire una società per noi molto affascinante.
Perché viaggiamo (di Tony Wheeler)
Tony Wheeler ha senza dubbio un grande merito: quello di aver inventato la guida di viaggio più famosa del mondo. E sebbene noi non siamo grandissimi fan delle Lonely Planet, bisogna ammettere che il suo contributo al mondo dei viaggi è sicuramente grandissimo. In questo libro, dal titolo “Perché viaggiamo”, Wheeler prova a rispondere alla domanda primaria che ciascun viaggiatore si pone, ribattendo anche alle accuse di massificazione che troppo spesso vengono mosse da chi è meno propenso a esplorare il mondo.
Perché ci piace: perché è una analisi sincera e personale sull’innato desiderio che ha guidato tutta la vita di Tony e di sua moglie Maureen.
Nelle terre estreme (di John Krauker)
Così come il film, anche il libro sugli ultimi giorni di vita di Christopher McCandless merita di essere scoperto. Attraverso gli appunti del giovane, Krauker ricostruisce il viaggio e i motivi che hanno spinto Christopher a lasciare casa per spingersi fino alle terre remote dell’Alaska.
Perché ci piace: perché racconta una storia unica nel suo genere che ha affascinato molti viaggiatori.
In Patagonia (di Bruce Chatwin)
Bruce Chatwin ci racconta una Patagonia d’altri tempi attraverso un suo viaggio, compiuto negli anni Settanta, alla ricerca di un suo antenato e facendoci fantasticare su questa incantevole regione che si estende tra Argentina e Cile.
Perché ci piace: perché racconta una Patagonia vera e autentica che abbiamo in parte conosciuto durante il nostro viaggio in Argentina.
How to travel the World on $50 a Day (di Matthew Kepnes)
Matthew Kepnes è probabilmente il travel blogger più famoso al mondo e rappresenta per noi una fonte di continua ispirazione. Questo manuale si affianca al suo sito web – Nomadic Matt – e rappresenta una guida imperdibile per tutti coloro che amano viaggiare ma hanno poco budget a disposizione.
Perché ci piace: perché Matthew Kepnes è un viaggiatore autentico che ancora non ha perso la sua passione.
In Afghanistan (di Rory Stewart)
Rory Stewart racconta il cammino, intrapreso nel 2002, che l’ha portato a piedi da Herat a Kabul. Sulle orme del percorso tracciato dall’imperatore indiano Babur Il Grande, si scopre un angolo di mondo che ha pochi paragoni per natura, storia e bellezza.
Perché ci piace: perché racconta un paese come l’Afghanistan che ci piacerebbe molto visitare.
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