Prima della nostra partenza, in molti ci hanno chiesto “Cosa c’è da vedere in Lussemburgo?”. La nostra risposta è sempre stata “Boh, lo scopriremo”. E in effetti lo abbiamo scoperto, grazie soprattutto all’Ente del Turismo del Lussemburgo che ci ha sostenuto in questo viaggio. Quindi, cosa c’è da vedere in Lussemburgo? Ve lo raccontiamo in questo post partendo dal nostro itinerario a piedi nella sua capitale.
Città del Lussemburgo
Partiamo da una premessa: abbiamo visitato più di 30 Paesi al Mondo, ma mai abbiamo trovato una città come la capitale del Lussemburgo. I motivi sono due. Innanzitutto la capitale si chiama come lo Stato! Singolare vero? L’altro motivo è la sua conformazione. La città è infatti costruita su uno sperone a strapiombo e si sviluppa su 3 livelli. Il primo livello è quello del centro storico e si distende sulla punta di questo sperone formatosi addirittura in epoca giurassica. Il secondo livello si sviluppa invece più in basso, nella piccola valle sottostante solcata dai fiumi Alzette e Pétrusse. Questi due livelli sono collegati da altissimi ponti e divisi da una spettacolare camminata, nota come Chemin de la Corniche, che (un po’ esageratamente) viene definita dai lussemburghesi come “balcone più bello d’Europa”. Il terzo livello è invece sotterraneo ed è quello delle Casematte del Bock, uno spettacolare reticolo di protezione la cui costruzione risale fin dall’anno di fondazione della città: il 963!

Piazza Guglielmo II
Ma torniamo a noi e a cosa vedere a Lussemburgo. Il nostro viaggio inizia dal quartiere di Ville-Haute e più precisamente dall’ufficio turistico di Piazza Guglielmo II, la piazza più grande della città. Qui incontriamo Claudio, un ragazzo lussemburghese ma di origine napoletana che ci guiderà in un completissimo tour a piedi prenotabile direttamente presso l’ufficio turistico. Dopo averci rivelato qualche curioso aneddoto sul Lussemburgo, Claudio ci spiega che quella dedicata a Guglielmo II è la piazza principale della città. Qui un tempo sorgeva un monastero che però venne chiuso – così come le chiese e gli altri monasteri di tutto il Lussemburgo – durante la dominazione francese dell’Ottocento. Oggi al posto del monastero sorge il Municipio, ma l’edificio continua a rivestire un’importanza centrale non solo per questa piccola Nazione ma anche per tutta l’Europa: qui infatti si è tenuto il primo meeting ufficiale dopo la nascita dell’Unione Europea.
Palazzo del Granduca
Lasciata Piazza Guglielmo II, ci spostiamo verso uno dei luoghi di maggiore interesse di tutta Città del Lussemburgo: il Palazzo del Granduca. Questo Palazzo, amatissimo dai lussemburghesi, fu inizialmente costruito nel 1570 come municipio cittadino ed è oggi il simbolo dell’unico Granducato al mondo. Il palazzo è visitabile in estate, ma noi visitiamo la città in pieno autunno e gli inquilini sono in casa: ci toccherà rimandare la visita al palazzo per un prossimo viaggio. Visto da fuori, il Palazzo ci è sembrato comunque molto sobrio. Claudio ci spiega che fu pensato inizialmente come municipio cittadino ma che subì una grande ristrutturazione nel 1890 prima di venire trasformato in una taverna dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Camera dei Deputati
Adiacente al Palazzo del Granduca si trova la Camera dei Deputati ospitata all’interno di un elegante edificio del 1860. Sempre grazie alla nostra guida, scopriamo che la Camera è l’unico ramo del parlamento lussemburghese e che qui si riuniscono i 60 deputati eletti ogni cinque anni. Di tutto il racconto, c’è un dettaglio che ci incuriosisce particolarmente: tra il Palazzo e la Camera dei deputati c’è una porta che consente al Granduca di presentarsi in Parlamento ogni volta che vuole e da un momento all’altro!




Place de Clairefontaine
A pochi metri dal Palazzo del Granduca si trova quindi Place de Clairfontaine. Questa piazza, ribattezzata in onore della piccola città del Belgio al confine col Lussemburgo, è stata una delle zone di rifugio dei residenti di Città del Lussemburgo durante la Seconda Guerra Mondiale. Oggi la Piazza è stata completamente ridisegnata e al suo centro svetta solenne una statua raffigurante la Granduchessa Charlotte, sovrana molto amata e centrale nella storia del Paese.
Cattedrale di Notre-Dame
La tappa seguente del nostro tour a piedi di Città del Lussemburgo ci porta alla Cattedrale di Notre-Dame, uno dei luoghi simbolo della città. La Chiesa fu inizialmente costruita nel 1613 per l’esercito che proteggeva la fortezza cittadina e venne eletta a cattedrale solo duecento anni dopo, nel 1817. L’aspetto della Cattedrale di Notre-Dame è molto austero, in tipico stile gotico, ma questo non le impedisce di ospitare oggi tutti i matrimoni e i funerali ufficiali.




Place de la Constitution
Ci spostiamo quindi in direzione di Place de la Constitution, una grande piazza in cui svetta un’opera che i lussemburghesi chiamano Gëlle Fra (traduzione di “Signora Dorata”): si tratta di un obelisco alto 21 metri alla cui sommità è posta la statua dorata di una donna che porge una corona. Claudio ci spiega che il monumento è stato posto qui nel 1923 per ricordare le migliaia di soldati lussemburghesi che hanno combattuto e sono caduti durante la Prima Guerra Mondiale. La statua ha avuto inoltre una vita travagliata: durante il secondo conflitto mondiale, infatti, i tedeschi hanno abbattuto la statua e l’hanno fatta sparire per tempo prima che fosse ritrovata e rimessa al suo posto.
Place d’Armes
Risaliamo lungo le mura per arrivare a Place d’Armes. Questa ampia piazza, sede di un mercatino ogni sabato, è oggi uno dei luoghi preferiti dai lussemburghesi. Qui vengono allestiti dei graziosissimi mercatini di natale che arrivano fin sotto al Cercle Municipal, un centro esposizioni che svetta nella piazza.
Fëschmaart e Chiesa di San Marco
Non distante da Place d’Arm sorge il Fëschmaart, il quartiere più antico della città. Questo era in origine il centro del primo insediamento in Lussemburgo e la nostra guida ci tiene in particolare a mostrarci un caratteristico balcone su cui è incisa una scritta: “Mir wëlle bleiwe wat mir sinn”. Tradotto in italiano: vogliamo rimanere quello che siamo. È questo il motto nazionale del Lussemburgo. In questa area della Città Vecchia si trova inoltre la Chiesa di San Marco, una delle chiese più antiche del paese con una particolarità: nel suo campanile è ancora conficcato un colpo di cannone sparato durante l’assedio francese alla città




Pfaffenthal
Da qui ci fermiamo a osservare uno dei più antichi quartieri della città: Pfaffenthal. Questo distretto si sviluppa nella parte bassa della città e, negli anni dei grandi assedi, è stato a lungo considerato la parte debole. Per questo motivo, tra il XIV e il XVIII secolo sono state erette numerose mura che avrebbero dovuto proteggerlo dalle mire straniere. Questo quartiere è oggi molto noto per l’ascensore panoramico (gratuito!) che offre una vista spettacolare su tutta la vallata. Noi vi consigliamo assolutamente di farci un giro perchè ne vale la pena, anche solamente per prendere l’ascensore.
Casemates du Bock
Dopo aver ammirato dall’alto la vista su Pfaffenthal, ci immergiamo nei sotterranei di Lussemburgo entrando nelle sue casematte. Anche se non tutti i 23km di rifugio sotterraneo sono oggi visitabili, un’immersione in questo luogo è assolutamente da fare. Sotto la superficie cittadina, infatti, si respira tutta l’essenza della storia lussemburghese fin dalla sua antichissima fondazione e si può ammirare la maestosità di un progetto di architettura che ha creato un cunicolo di tunnel in grado di dare rifugio a migliaia di soldati che avrebbero potuto proteggere la città in caso di assedi. L’ingresso all’area delle Casemates du Bock è a pagamento, ma è possibile entrare con la Luxembourg Card.
Chemin de la Corniche
Riemersi dalle Casemates du Bock, scendiamo quindi fino a valle lungo il Chemin de la Corniche. Come vi dicevamo, i lussemburghesi amano definire questa camminata “Il balcone più bello d’Europa”. E in effetti questo cammino lungo le mura cittadine è molto suggestivo per la vista che si ha sia sopra che sotto. Percorrendolo, arriviamo ad un ascensore che ci porta nel quartiere di Grund.
Grund
Arrivati a Grund, la nostra guida ci spiega che questa area è stata a lungo evitata da molti lussemburghesi perché qui sorgeva il carcere cittadino. Oggi però Grund è il cuore della vita notturna della capitale, con moltissimi locali, bar e ristoranti affacciati sul fiume Alzette, tra cui il Mosconi che ha una stella Michelin.




Kirchberg
Lasciato il quartiere Grund, ci dirigiamo verso l’ultima zona del nostro tour a piedi della capitale lussemburghese: Kirchberg. Questo moderno quartiere è collegato al centro storico solo da un ponte (intitolato alla Granduchessa Charlotte) ma è uno dei più attivi della città. Qui infatti si trovano gli uffici di tutti gli enti europei che hanno sede in Lussemburgo e c’è anche uno dei palazzi più belli dell’intera città, il Phillarmonie che ospita i concerti di musica classic
Cosa vedere in Lussemburgo?
Insomma, vi abbiamo raccontato il nostro itinerario a piedi che ci ha tenuti impegnati per quasi una giornata intera. Con più tempo a disposizione, poi, si possono visitare i musei cittadini che vantano collezioni di arte moderna e classica di grande qualità. Come potete vedere dal nostro racconto, in Lussemburgo, e in particolare nella sua capitale, ci sono abbastanza cose da vedere e da fare per trascorrere una tranquillo weekend non lontano da casa (freddo e pioggia permettendo). In conclusione, noi ci sentiamo di consigliarvi un viaggio in Lussemburgo se, come noi, volete visitare un luogo in Europa fuori dai classici giri turistici!
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