Siamo andati in Olanda settentrionale per vedere i mulini e, nonostante la pioggia, abbiamo scoperto un angolo d’Europa molto grazioso che val la pena di esplorare. Troppi viaggiatori, infatti, si fermano solo ad Amsterdam, la grande capitale che però non è in grado di trasmettere al 100% un’immagine autentica di quella che è la vita in Olanda. In questo post vi raccontiamo il nostro itinerario per vedere i mulini in Olanda viaggiando per alcuni dei più borghi belli.
Amsterdam
Il nostro viaggio alla scoperta dei mulini d’Olanda inizia, ovviamente, ad Amsterdam. Il nostro volo KLM ci porta diritti fino alla capitale e, per la precisione, all’Aeroporto di Schiphol. Qui, recuperiamo diligentemente la nostra auto noleggiata presso Hertz e ci mettiamo in strada in direzione della nostra prima destinazione.
Zaandam
La nostra prima fermata è Zaandam, graziosa cittadina che sorge sulle sponde del fiume Zaan. Ci arriviamo in 40’ da Amsterdam Schiphol e parcheggiamo l’auto in prossimità del piccolo centro storico che gireremo a piedi. Non c’è molto da vedere a Zaandam se non le sue coloratissime case in legno dal design molto particolare. La più celebre di queste è la Casa dello Zar Pietro, così chiamata perché qui soggiornò per qualche giorno lo Zar Pietro il Grande di Russia durante una visita ai cantieri navali della Compagnia delle Indie che qui avevano sede.
Zaanse Schans
Ci spostiamo dal centro storico ma restiamo nel territorio di Zaandam per visitare un borgo che in Olanda fa rima con mulini: Zaanse Schans. Questo piccolo villaggio è infatti uno dei più caratteristici di tutto il Paese per un motivo ben specifico: qui sorgono alcuni dei più bei mulini di tutta l’Olanda. Oggi a Zaanse Schans ci sono una quarantina di edifici, dieci dei quali sono mulini. Un tempo, però, questi erano oltre seicento!
Se volete saperne di più su Zaanse Schans, leggete anche il nostro articolo “Abbiamo visitato i mulini di Zaanse Schans“.

Edam
Lasciata (a malincuore!) Zaanse Schans, ci spostiamo a Edam. Questo piccolo borgo di pescatori è noto al mondo per aver dato vita a uno dei formaggi più celebri in assoluto: l’Edamer. Il centro storico di Edam è ricco di negozietti che vendono l’Edamer in tutte le sue varianti, da quelle più tradizionali a quelle più esotiche. Edam, però, è una cittadina che merita di essere visitata anche se non si è appassionati di formaggio. Il suo piccolo centro storico è scarsamente conosciuto dai turisti che vengono qui solo in occasione della rievocazione del mercato del formaggio che si tiene ogni mercoledì nella Kaasmarkt. In città c’è anche una antica chiesa, la Grote Kerk, il cui campanile è visitabile e dalla cui sommità si ha una vista stupenda su tutta la zona.
Leggi anche: Siamo stati a Edam, la città del formaggio




Volendam
A pochissima distanza da Edam sorge Volendam, una città portuale con un quartiere – il Dijk – tra i più belli dell’intera Olanda. Giunti a Volendam, ci accade qualcosa di impensabile: per una serie di casualità, finiamo allo stadio a vedere una partita di Serie B olandese! Episodi calcistici a parte, Volendam è di gran lunga il posto più vivace in cui siamo stati finora: lungo il molo vediamo un gran via vai di persone, molte delle quali vestite con gli abiti tipici della tradizione olandese che è possibile noleggiare. Ci fermiamo anche a mangiare in uno dei ristoranti del porto (il Cafè De Dijk) prima di ripartire verso la nostra meta successiva.
Marken
Dopo Volendam, è la volta di un altro borgo di pescatori: Marken. Questo villaggio sorge su quella che, fino al 1957, era una vera e propria isola. La costruzione di una strada l’ha ricollegata alla terraferma, ma la sua comunità è vissuta per secoli pressoché isolata dal resto dell’Olanda, vivendo di pesca e poco altro. Oggi Marken è luogo di ritiro o villeggiatura per molti olandesi e, nella bella stagione, è completamente invasa da pullman di turisti che ne visitano il centro storico. A noi Marken è piaciuta molto e soprattutto ci sono piaciute due cose: le sue tradizionali case in legno e l’atmosfera rilassata dovuta alla totale assenza di auto che non possono entrare nel paese.
Leggi anche il racconto del nostro viaggio a Marken!
Naarden
La penultima tappa del nostro weekend in Olanda ci porta a Naarden, uno dei più begli esempi in Europa di città fortificata. La sua peculiarità è la sua forma a stella che, però, noi non cogliamo non riuscendo a vederla dall’alto! Oltre a noi, a Naarden non sembra esserci nessuno. Ciononostante, riusciamo a passeggiare nel suo centro storico orientandoci grazie alla Grande Chiesa che si può vedere da ogni angolo della cittadina. Ciò che ci colpisce di più di Naarden è la perfetta conservazione sia degli edifici che dell’atmosfera di questo gioiello che fu fondato addirittura intorno all’anno Mille e che ci ha portato a immaginarci dentro a una favola medioevale.
Utrecht
L’ultima tappa del nostro viaggio è Utrecht, città che raggiungiamo in un’oretta di macchina attraverso le strade di campagna olandesi. A Utrecht troviamo ad accoglierci la pioggia, un sacco di pioggia. Ciononostante riusciamo ad apprezzare la vitalità di una città che si sviluppa intorno ai suoi canali. Molti hanno definito Utrecht una piccola Venezia, noi pensiamo invece che sia più una piccola Amsterdam. Rispetto alla capitale olandese, però, Utrecht ha un’aura di autenticità e poco turismo che la rendono una perla rara e una tappa obbligata per chiunque voglia scoprire un’Olanda più vera.
Leggi anche: Utrecht è bella anche con la pioggia




L’Itinerario
Ed ecco qui il riepilogo con le tappe del nostro itinerario!
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