Utrecht non è la Venezia del nord, come alcuni dicono. Se proprio dovessimo paragonarla a qualche altra città, diremmo piuttosto che Utrecht è una piccola Amsterdam. Quindi, perché andare a Utrecht? Noi ci siamo andati perché Amsterdam ci aveva stufato e cercavamo un’Olanda un po’ meno turistica. Abbiamo quindi noleggiato un’auto e ci siamo indirizzati alla volta di questa cittadina di cui ci avevano parlato molto bene. Peccato che con noi sia venuta anche la solita nuvoletta di Fantozzi a ‘deliziarci’ con nuvoloni e pioggia. Poco male, perché Utrecht è bella anche con la pioggia!
Arrivare a Utrecht
Volo KLM e si arriva comodamente da Milano ad Amsterdam. Giunti a Schiphol, ritiriamo la nostra auto a noleggio da Hertz e ci mettiamo subito in strada. In mezz’oretta di super strada – con il piede cauto sull’acceleratore per gli autovelox sempre in agguato – si arriva a Utrecht.
Scopriamo che si sarebbe potuti arrivare comodamente anche in treno o in bus, ma la macchina ci sarebbe comunque servita per il tour nell’Olanda dei mulini in programma nei giorni seguenti.

Parcheggi
Il primo impatto con Utrecht è di quelli particolari: non troviamo parcheggio! O meglio, lo troviamo, ma sono solo strisce bianche in cui si può sostare per un massimo di 10 minuti. Come fare quindi? Entriamo nel nostro hotel e chiediamo. Ci spiegano che ad Utrecht ci sono diversi parcheggi il cui costo giornaliero va dai 10 ai 20 euro a seconda della loro distanza dal centro. Chiediamo quale sia il più vicino, riprendiamo la macchina e ci dirigiamo. È il P1 che, come suggerisce il nome, si trova proprio a ridosso del centro. Peccato che… sia tutto pieno! Senza perderci d’animo, proseguiamo guidando verso il P2, pieno anch’esso! Troviamo finalmente posto al P4: la tariffa è di 16 euro giornalieri e dista dal nostro hotel ben 18 minuti a piedi. Poco male, a chi non va una bella passeggiata sotto al diluvio?
Dormire a Utrecht
Sull’hotel, non abbiamo sbagliato. Abbiamo prenotato una stanza presso l’NH Hotel, una catena internazionale con costi accettabili, sicuramente inferiori a quanto si spende per dormire ad Amsterdam! L’hotel è molto vicino al centro: ci basta attraversare il centro commerciale adiacente per trovarci nel cuore della zona pedonale.
Cosa vedere a Utrecht
Sotto alla pioggia, iniziamo il nostro giro a piedi per il centro storico di Utrecht. Vi confessiamo che siamo un po’ sconsolati: il meteo è davvero brutto. A tirarci su il morale è però la città stessa. Nonostante il clima balordo, Utrecht è molto vivace. Per le strade è pieno di ragazzi, famiglie e bambini. Un sacco di bambini! Che giocano e corrono per le strade pedonali e i ponticelli. In questo clima particolare, scopriamo molti angoli della città.
Vredenburg
Lasciamo il nostro albergo, attraversiamo il centro commerciale Hoog Catharijne e sbuchiamo in Vredenburg, una graziosa piazzetta in cui troviamo un mercatino di frutta, verdura e prodotti tipici. Degustiamo qualche formaggio ma evitiamo le (molte) fritture che vengono offerte dalle varie bancarelle, quindi ci spostiamo fino al Tivoli vredenburg. Si tratta di un teatro molto famoso in tutta l’Olanda: decidiamo però di evitare di acculturarci e lo guardiamo solo da fuori!




Drieharingstraat
Imbuchiamo una piccola stradina pedonale chiamata Drieharingstraat che diventerà il nostro angolo di Utrecht preferito. La strada è davvero stretta, fatta di ciottoli e con moltissimi locali invitanti. I vari bar e ristoranti, inoltre, espongono dei bei tendoni che ci riparano dalla pioggia per qualche metro. Forse è per questo che Drieharingstraat ci piace così tanto!
I canali di Utrecht
La nostra stradina del cuore ci lascia in prossimità dei canali che attraversano il centro storico di Utrecht. Piove a dirotto ma nessuno sembra curarsene quindi ci adeguiamo allo spirito olandese e subito va via il nostro malumore. Passeggiamo senza una vera e propria meta lungo il canale e ci divertiamo a pensare quanto graziosa sia la città col sole.
Duomo di Utrecht
Proseguiamo la nostra camminata verso una torre altissima: è il campanile del Duomo, che in olandese si chiama Domtoren. Scopriamo che, con i suoi 112 metri, questa è la torre campanaria più alta di tutta l’Olanda e che è possibile visitarla per vedere il panorama dalla sommità. Ovviamente evitiamo per due motivi: 1) bisogna percorrere 465 scalini e – più importante – 2) piove ancora! Ne approfittiamo invece per esplorare il Duomo che risale addirittura al XIV secolo e che ci offre un po’ di riparo all’asciutto.
Speelklok
Lasciamo il Duomo ed entriamo nell’ufficio turistico che si trova proprio a due passi. Ci consigliano di proseguire la nostra passeggiata con una visita allo Speelklok, un museo dedicato agli strumenti musicali di cui pare vadano piuttosto orgogliosi. Il biglietto costa ben 13 euro e ci fa entrare al museo che espone diversi strumenti musicali e carillon d’epoca ma ancora perfettamente funzionanti. Ci sono dei corsi di canto e di canzoni tipiche olandesi: noi ci proviamo ma… non capiamo una parola! Quando usciamo, è ormai sera e siamo stanchi, per cui ci indirizziamo verso il ristorante per la cena.
Mangiare a Utrecht
Siamo sicuri che lo avrete notato: nel raccontarvi la nostra passeggiata per Utrecht, non abbiamo menzionato alcuna pausa cibo. Possibile che non abbiamo mangiato? No, infatti! A Utrecht, ci dicono, si mangia dell’ottimo pesce. Noi, però, vi consigliamo due ristoranti molto graziosi che non potete perdervi:
Talud9
Un grazioso bar che serve piatti semplici e dolci fatti in casa con una selezione di decine di bottiglie di vino da tutta Europa. Ve lo consigliamo per il pranzo.
Donkere Gaard 9, 3511 KV Utrecht
Maneer Smakers Burgerbar
Si definisce il miglior ristorante di hamburger di Utrecht e probabilmente è vero. L’ambiente è un po’ rumoroso ma i burger sono ottimi e i prezzi onesti.
Oudegracht 116, 3511 AW Utrecht




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