Tempo fa, avevamo letto l’incredibile notizia secondo cui a Copenaghen circolano più biciclette che automobili. Giunti nella capitale danese, abbiamo subito capito che la notizia era vera e che, se avessimo voluto goderci appieno la città, avremmo quindi dovuto fare anche noi una cosa che a Milano non facciamo mai: prendere la bicicletta e pedalare!
In realtà, girare in bicicletta è il modo migliore per scoprire Copenaghen: ogni strada della città ha una o più corsie dedicate al traffico a pedali ed è possibile raggiungere ogni luogo in poco tempo e a costo zero!
Se avete in programma un viaggio in Danimarca, in questo post vi raccontiamo il nostro itinerario in bicicletta a Copenaghen.
Il simbolo di Copenaghen: la sirenetta
La nostra visita di Copenaghen inizia dal quartiere di Østerbro, un’area a nord della città che si caratterizza per case eleganti e un paio di attrazioni imperdibili per la stragrande maggioranza dei visitatori. Tra queste, spicca la Statua della Sirenetta, il più famoso personaggio delle fiabe di Hans Christian Andersen che si trova qui da oltre un secolo, ovvero da quando il birrificio Carlsberg la commissionò allo scultore Edvard Eriksen. A noi la statua è sembrata piuttosto inutile e non particolarmente affascinante, ma crediamo sia impossibile evitarla visto che rappresenta il simbolo della città.

Kastellet
A pochi metri dalla Statua della Sirenetta, Kastellet è uno dei luoghi più affascinanti di Copenaghen. Costruita a metà del XVII secolo, questa fortezza si caratterizza per la particolare forma a stella e per essere immersa nel verde. Passeggiare a piedi o in bicicletta nel giardino circostante è davvero molto piacevole, soprattutto durante la bella stagione. A noi è piaciuta molto anche la fontana che raffigura la dea nordica Gefion.
Amalienborg Slot
Pedalando poche centinaia di metri da Kastellet raggiungiamo facilmente Amalienborg Slot. Questo austero complesso di palazzi rappresenta oggi la residenza della Regina Margherita II di Danimarca ed è, ovviamente, visitabile solo in parte. Vi consigliamo di arrivarci poco prima di mezzogiorno: ogni giorno, alle 12 in punto, ha luogo il cambio della guardia reale con una cerimonia piuttosto interessante.
Marmorkirken
Non distante dal palazzo della Regina sorge la Frederikskirken, meglio nota come Marmorkirken (Chiesa di Marmo) per via del materiale con cui è costruita. Consacrata a fine Ottocento, questa chiesa ha una cupola che tenta di ispirarsi a quello ben più celebre di San Pietro. Noi non ci siamo entrati, ma per chi ne fosse interessato l’ingresso è libero.
Il canale di Nyhavn
Pochi metri a sud del Marmorkirken arriviamo ad uno dei punti più celebri di Copenaghen: il canale di Nyhavn. Questo pittoresco canale è costellato di casette colorate, baretti e imbarcazioni che salpano per i tour dei canali cittadini. Sedersi a un tavolino, per bere un caffè o una birra, può essere una buona opzione per rilassare un po’ le gambe.




Rosenborg Slot
Lasciato Nyhavn, pedaliamo quindi verso ovest per entrare in un immenso parco nel quale svettano le guglie del Rosenborg Slot. Questo incantevole castello fu costruito nel Seicento per assolvere ad una doppia funzione: residenza estiva dei reali e custode dei gioielli della corona. Oggi il castello è un museo all’interno di un verdissimo e curatissimo parco. Fate attenzione però: all’interno del parco non è possibile pedalare e le biciclette devono essere legate all’ingresso o condotte a mano.
Il mercato di Torvehallerne
Torvehallerne è il più grande mercato di cibo all’aperto di Copenaghen, nonché il nostro luogo preferito per pranzo. Pranzare qui ci ha consentito di assaporare ottimo cibo spendendo meno della media dei ristoranti a Copenaghen. La qualità, infatti, è molto alta, come dimostra la presenza del miglior streetfood d’Europa: il chiosco di tacos Hija de Sanchez.
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Il Quartiere Latino
Lasciato Torvehallerne, ci immergiamo con la nostra bicicletta nelle strade del quartiere latino. Se vi aspettate una forte presenza di spagnoli, italiani o sudamericani, vi sbagliate di grosso: quest’area deve infatti il suo nome alla presenza di un antico campus dell’Università di Copenaghen dove un tempo si era soliti parlare in latino. Il quartiere è comunque molto dinamico e ricco di bar e negozi molto interessanti. In questa zona si trova inoltre Vor Frue Kirke, la cattedrale di Copenaghen la cui costruzione risale addirittura al 1191.
Slotsholmen
Superiamo lo Slotsholms Kanal su uno dei molti ponticelli ed entrate quindi nello Slotsholmen, un’isolotto che racchiude il cuore della vita politica della Danimarca. Il punto centrale è il Christianborg Slot, sede del parlamento danese, dell’ufficio del Primo Ministro e della Corte Suprema. Il palazzo ha un’altissima torre che è visitabile gratuitamente e che ci offre una splendida vista su tutta Copenaghen.




I Giardini di Tivoli
Lasciamo Slotsholmen, passiamo oltre il Nationalmuseet (il Museo Nazionale Danese) e ci dirigiamo a sud. Prima di raggiungere la stazione, veniamo attratti dai suoni e dai profumi d’infanzia che si sprigionano dai Giardini di Tivoli. Si tratta di un vero e proprio parco giochi all’interno della città: l’ingresso è a pagamento, così come a pagamento sono le singole giostre. Trascorrere una serata a Tivoli è però una esperienza da non perdere.
Christiania
Noi non ci siamo stati, ma se avete tempo il quartiere di Christianshavn potrebbe essere un altro buon luogo in cui pedalare. La sua parte più celebre è Christiania, comunità nata negli anni ’70 e che ricorda ancora oggi l’epoca degli hippie.
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