Ibiza

3 giorni a Ibiza – la nostra guida

Chi di voi ha voglia di passare qualche giorno tra sole, mare, relax e buon cibo su un’isola a pochi passi da casa? Beh, che domande… sicuramente tutti! Ma se pensate che il posto perfetto non esista, vi sbagliate di grosso! A meno di due ore di volo dall’Italia, Ibiza ha tutto ciò che serve per una vacanza perfetta. In questo post vi raccontiamo la nostra esperienza e vi proponiamo una guida di 3 giorni a Ibiza.

Quando andare

L’isola spagnola di Ibiza può essere la meta perfetta quasi tutto l’anno. I mesi migliori per visitarla sono quelli che vanno da aprile a ottobre (compresi). La stagione di apertura delle grandi discoteche (da metà maggio a fine settembre) attrae in genere un gran numero di turisti che raggiunge il suo picco massimo nei mesi di luglio e agosto. In ogni caso, l’isola è abbastanza grande da potervi offrire angoli di relax anche in altissima stagione.

Come arrivare

Il piccolo aeroporto di Ibiza è servito da moltissime compagnie. Dall’Italia, è possibile raggiungere Ibiza attraverso AirEuropa (da Bologna), Albastar (Bergamo e Verona), Alitalia (Milano e Roma), Blue Air (Torino), Blue Panorama (Roma, Torino, Reggio Calabria), EasyJet (Milano, Napoli e Venezia), Iberia (Bologna e Catania), Neos (Bergamo, Bologna, Milano e Verona), RyanAir (Bergamo, Bologna, Pisa, Roma, Treviso e Torino), Volotea (Genova, Palermo e Verona) e Vueling (Milano, Roma, Napoli, Venezia e Bologna).

Ovviamente l’isola è raggiungibile anche da tutti i principali aeroporti spagnoli e dalle principali città europee.

Chi invece volesse arrivare in nave partendo dalla terraferma, può imbarcarsi ai porti di Barcellona e Valencia sfruttando uno dei tanti collegamenti giornalieri.

Ibiza
Ibiza dà il meglio di sè da aprile a ottobre, ma ogni momento dell’anno è buono per visitarla.

Dove alloggiare

A livello amministrativo, l’isola di Ibiza è divisa in cinque comuni: Eivissa (che ne è il capoluogo), Sant Josep, Sant Antoni, Sant Joan de Labritja e Santa Eulària.

Il cuore della vita amministrativa e sociale dell’isola è a Eivissa, piccola cittadina con anche un grazioso centro storico che sembra però interessare a pochi dal momento che le principali attrazioni di quest’area sono invece le discoteche, tra le più famose al mondo. Luoghi come il Pacha o l’Ushuaia richiamano infatti milioni di ragazzi da tutta Europa: è evidente quindi che in questa zona i prezzi degli alloggi siano un po’ più alti rispetto al resto dell’isola, soprattutto in alta stagione.

La zona decisamente più tranquilla dell’isola è, invece, Santa Eulària: in questa assonnata cittadina è possibile trovare molti hotel e appartamenti occupati soprattutto da famiglie con bambini.

Una via di mezzo è invece offerta da Sant Antoni: tra locali di tendenza e spiagge private, Sant Antoni offre il giusto mix di relax e divertimento che noi stessi abbiamo scelto come base per i nostri 3 giorni a Ibiza. In particolare, noi abbiamo alloggiato presso il Els Pins Resort & Spa, hotel che vi consigliamo caldamente per la posizione strategica e la spiaggia privata che può essere utilissima soprattutto nei mesi di maggior afflusso turistico.

Itinerario di 3 giorni a Ibiza

SPOILER: quello che segue è l’itinerario di 3 giorni a Ibiza scritto da due 30enni perennemente stanchi e stressati. La sua lettura non è adatta per ragazzi che hanno ancora la forza di far serata in discoteca.

Cala Bassa Ibiza
Situata sulla costa occidentale, Cala Bassa è la nostra spiaggia preferita a Ibiza

Primo Giorno

Atterriamo di mattina presto a Ibiza e subito ci dirigiamo al desk Avis all’interno dell’aeroporto per recuperare l’auto che abbiamo noleggiato. Saliti a bordo, partiamo alla scoperta dell’isola. Per il primo dei nostri 3 giorni a Ibiza, abbiamo deciso di raggiungere Sant Antoni – dove alloggeremo presso il Els Pins Resort & Spa – percorrendo la costa occidentale di Ibiza. Non essendoci una vera e propria strada litoranea, guidare lungo la costa non è facilissimo e ci richiede un po’ di tempo e di deviazioni. La nostra prima fermata è a Sa Caleta, una piccola spiaggetta in cui facciamo colazione a due passi dal mare.

Ci spostiamo quindi verso Cala d’Hort. La spiaggia non è niente di che, ma da qui è possibile ammirare Es Vedrà, un caratteristico gruppo di isolotti in mezzo al mare raggiungibile via barca solo durante la stagione estiva. Il fascino di Es Vedrà è cresciuto negli anni anche grazie alle molte leggende che la riguardano: ciascun abitante di Ibiza ne avrà una da raccontarvi, non abbiate paura di chiedere!

La terza fermata di giornata è Cala Tarida, una delle più belle spiagge di tutta Ibiza. Parcheggiamo l’auto e ci addentriamo lungo una scala che scende in mezzo a un complesso di case che sembrano abbandonate. I colorati murales regalano a questo posto un’aura un po’ hippie che poi è proprio tipica dell’isola.

Cala Tarida Ibiza
I murales di Cala Tarida donano un’atmosfera hippie a questa spiaggia

Dopo pranzo, lasciamo Cala Tarida e procediamo pochi chilometri fino a raggiungere Cala Comte (o Cala Conta), la spiaggia preferita dagli abitanti di Sant Antoni e un’altra tra le più belle di tutta l’isola. La spiaggia è formata da due differenti calette: Cala Conta e Racò d’en Xic. In mezzo a loro, un grande bar offre una vista incredibile sul mare cristallino (ma state attenti: ha prezzi folli!). Noi la visitiamo in un momento relativamente tranquillo, ma ci dicono che in alta stagione è sovraffollata.

Ci spostiamo quindi alla volta di Cala Bassa, quella che è di gran lunga la nostra spiaggia preferita di tutta l’isola. Qui troviamo un mare azzurrissimo che culla dolcemente la bianca sabbia di un piccolo tratto litoraneo che si estende tra gli scogli.

Verso l’ora dell’aperitivo, ci dirigiamo finalmente verso il nostro hotel di Sant Antoni. Giusto il tempo del check-in e siamo di nuovo in giro, questa volta diretti al Cafè del Mar. Nel più celebre bar di Ibiza, salutiamo lo splendido tramonto sorseggiando una birra prima di dirigerci a cena e concludere così la nostra prima giornata sull’isola.

Secondo Giorno

Capisci che stai invecchiando quando alle discoteche preferisci i musei. Ed è proprio quello che facciamo noi nel nostro secondo giorno a Ibiza. Nel secondo dei nostri 3 giorni a Ibiza, ci svegliamo di buon mattino (altro sintomo di vecchiaia!) e decidiamo di approfittare del bellissimo sole per goderci un po’ la spiaggia del nostro hotel a Sant Antoni, il Els Pins Resort & Spa.

Dopo pranzo, ci muoviamo quindi alla volta di Eivissa. No, non andremo a ballare con Martin Garrix, bensì ci dedicheremo a esplorare il centro storico della principale cittadina dell’isola. I luoghi più interessanti di Eivissa (discoteche a parte, ovviamente) sono la zona del porto e la città vecchia, conosciuta come Dalt Vila. Costruita nella zona alta della città, la zona vecchia ci costringe a faticare un po’ per raggiungere la sommità. Visitarla è comunque abbastanza interessante: ci sono antiche chiese, botteghe, un museo, piazzette e mura che rendono l’idea della storia dell’isola, ovvero di un luogo da sempre negli interessi di pirati e invasori per la sua posizione strategica nel cuore del Mar Mediterraneo. Il panorama dall’alto è molto bello e val bene lo sforzo di una camminata.

Per cena decidiamo di spostarci nella zona del porto, più ricca di ristoranti. Casualmente, ci imbattiamo in un minuscolo locale al primo piano di un palazzo: si chiama Los Pasajeros, è gestito da ragazzi che servono ottimi piatti cucinati con un interessante sottofondo di musica tecno. Ve lo consigliamo!

Ibiza
Il mare azzurro è una costante su tutta l’isola di Ibiza

Terzo Giorno

Avendo ormai preso coscienza dell’essere invecchiati, il terzo e ultimo dei nostri 3 giorni a Ibiza lo trascorriamo nel luogo più tranquillo dell’isola: Santa Eulària. Prima, però, decidiamo di fermarci Platja de Cala de Sant Vicent, una delle spiagge più famose di tutta l’isola che è meglio frequentare al mattino, quando il sole la illumina di fronte, essendo situata sul versante orientale di Ibiza.

Verso l’ora di pranzo, saliamo in macchina fino ad arrivare a Santa Eulària. Si tratta di un paesino davvero tranquillo, dove le famiglie con bambini piccoli trovano il massimo del relax durante la stagione estiva. Il lungomare è molto curato e offre una elegante passeggiata con vista sul promontorio che scende dolcemente verso le acque cristalline del mare.

La nostra prima fermata è presso un bar che propone cibo healthy. Qui abbiamo la malsana idea di provare un chupito di puro zenzero che ci infiamma la gola e le papille gustative. Se siete coraggiosi, non sottraetevi a questa esperienza!

La parte più interessante di Santa Eulària è però il suo centro storico, situato sulla cima di una collinetta conosciuta col nome di Puig de Missa. Le case bianche riflettono il sole e accompagnano la strada che sale dolcemente e porta alla vetta, dove sorge la chiesa principale della città. Da quassù si può ammirare una splendida vista di tutta l’area.

Verso l’ora di cena, torniamo a Eivissa per cenare al Peter Pan, un piccolo ristorante gestito da ragazzi italiani. A pancia piena, pensiamo che potrebbe essere interessante una nottata in discoteca per andare direttamente in aeroporto al mattino seguente. Dopo pochi minuti ci sentiamo ridicoli per il solo fatto di averlo pensato, saliamo in macchina e torniamo a dormire in hotel a Sant Antoni. Il volo la mattina seguente è molto presto.

Formentera

Se avete almeno un giorno in più di noi, un altro luogo da non perdere è Formentera. La più piccola delle isole Baleari ha spiagge incantate e molta tranquillità. La potete raggiungere in barca o via nave con uno dei collegamenti che partono ogni giorno dal porto di Eivissa. Avendo a disposizione solo 3 giorni a Ibiza, noi non siamo riusciti a visitare Formentera, ma se voi ci siete stati lasciateci un commento qui sotto e fateci sapere cosa ci siamo persi!


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