La nostra vacanza in Argentina è stato un salto indietro nel tempo ma anche un viaggio tra contrasti: dalla natura selvaggia della Terra del Fuoco alla confusione della città di Cordoba, dai resti del colonialismo a Salta al nichilismo della grande metropoli mondiale di Buenos Aires.
In questo post vi riassumiamo le nostre due settimane dalla A alla Z.
A – Asado
Non possiamo che cominciare dall’asado, la classica grigliata di carne cotta sulla parrilla che rappresenta lo “sport nazionale” per ogni argentino. In due settimane abbiamo mangiato così tanta carne che al nostro rientro in Italia non vorremo più vederne per un bel po’!
B – Buenos Aires
Nonostante i quasi 14 milioni di abitanti della sua area metropolitana, Buenos Aires è una metropoli che mantiene una forte identità. Una città che ci ha fatto sentire a casa ma che ci ha anche fatto vedere il lato brutto della povertà e di una crisi economica che sembra non finire mai per questa splendida nazione.
C – Cordoba
La seconda città più grande d’Argentina è stata una splendida scoperta e ci ha fatto tornare studenti universitari per qualche tempo. Qui infatti sorgono ben 7 università e ci ha fatto enormemente piacere mischiarci con i ragazzi e trascorrere due divertenti serate nei locali del centro.
D – Dulce de leche
Il dulce de leche (crema a base di latte e zucchero) è presente in quasi tutti i principali dolci argentini a partire dagli alfajores che abbiamo mangiato in gran quantità a qualunque ora della giornata.
E – Empanadas
Street food argentino per antonomasia, le empanadas hanno caratterizzato molti dei nostri pranzi argentini. Le abbiamo provate di tutti i tipi: carne di manzo, di maiale, di formaggio e vegetariane. Una prelibatezza che proveremo a replicare anche a casa nostra!
F – Fùtbol
Dopo la parrilla, è il calcio l’altra grande passione che accomuna gli argentini. In tutto il paese abbiamo trovato gente vestita coi colori della propria squadra anche nei giorni senza partita. Una vera e propria follia collettiva che unisce gli argentini nei colori bianco e celeste della selecciòn e nell’adorazione per il mito di Diego Armando Maradona.
G – Gauchos
L’eredità dei mandriani della pampa è ancora molto forte in Argentina tanto che viene celebrata con festival in ogni parte del Paese. Dal nord fino all’estremità sud, in tutta l’Argentina abbiamo trovato il mito dei gauchos.
H – Humitas
A proposito di street food, non possiamo non citare le humitas, cibo tradizionale andino che consiste in polpette di mais cucinate all’interno delle foglie di pannocchia. Ne abbiamo mangiate una decina nel nostro soggiorno a Salta.

I – Italia
L’Italia ha contribuito in grande proporzione alla creazione della cultura argentina attuale. L’immigrazione dal nostro paese è stata massiccia, soprattutto nella metà del Novecento e sono ancora molti gli argentini che si sentono italiani pur non avendo mai messo piede nel Bel Paese. Per un italiano, è impossibile non sentirsi a casa in Argentina!
L – Lunfardo
Se parlate spagnolo, vi potrà capitare di non capire qualcosa parlando con i locali a Buenos Aires! Nella capitale si parla infatti il lunfardo, un dialetto proprio dei portenos che subisce l’influenza di italiani e brasiliani che qui sono molto presenti. Ma attenzione a correggere i locali: sono molto orgogliosi della loro lingua!
M – Mate
Il mate è di gran lunga la bevanda nazionale argentina. Si tratta di un tè ricavato dall’infusione delle foglie essiccate di Yerba Mate che viene consumato in piccole tazze attraverso una cannuccia. In ogni città dell’Argentina troverete gente che cammina con la tazza di mate in una mano e il termos dell’acqua calda nell’altra.
N – Nueve de Julio
Il 9 luglio 1816, l’Argentina ha dichiarato la propria indipendenza dalla Spagna. Questa data è rimasta quindi nella storia del Paese e la potrete trovare come nome di vie o piazze centrali in qualunque città. Se cercate il centro, vi basterà chiedere per Nueve de Julio!
O – Olvidamos nunca
“Nunca olvidamos!” ovvero “Non vi dimenticheremo mai”. È l’accorato appello di madri e familiari delle centinaia di desaparecidos, i dissidenti politici fatti sparire nella metà degli anni Settanta dalla dittatura militare all’epoca al governo del Paese. In tutte le città argentine abbiamo trovato cartelli con le foto delle persone scomparse e mai più ritrovate, i cui parenti continuano a nutrire una flebile speranza di ritorno o almeno di giustizia.
P – Peròn
Il peronismo ha rappresentato molto per l’Argenina, ma ancora di più ha rappresentato la breve vita di Maria Eva Duarte, meglio nome come Evita Peròn e seconda moglie del presidente Juan Domingo Peròn. La sua infanzia travagliata, il suo impegno politico e la sua tragica scomparsa a soli 33 anni hanno contribuito alla nascita di un mito che resiste forte ancora oggi tanto da venire nominata Leader spirituale della Nazione dell’Argentina.
Q – Quantità
Quella del cibo: da nord a sud del paese ci sono state servite quantità di cibo esagerate, o comunque eccessive rispetto agli standard a cui siamo abituati. Amici argentini, non sarebbe il caso di andarci più piano a tavola?
R – Rio de la Plata
Il Rio de la Plata è l’estuario che si forma dalla dal congiungimento del fiume Uruguay e del fiume Paranà, un immenso bacino d’acqua lungo oltre 290 chilometri sul quale si è sviluppata e tutt’oggi prospera la città di Buenos Aires. Una curiosità: il Rio de la Plata dà anche il nome a una delle squadre di calcio più amate del paese, il River Plate.
S – Salta
Salta è indubbiamente la città che più ci è piaciuta nel nostro viaggio in argentina. Situata sulla puna andina, questa incantevole cittadina presenta affascinanti retaggi dell’epoca coloniale ma è anche un buon punto di partenza per escursioni in mezzo alla natura come quella a Salinas Grandes o per scoprire la vita ad oltre 4mila metri sulle Ande.
T – Tango
Il tango è l’espressione verticale di un desiderio, la rappresentazione in danza di una passione tra uomo e donna che a Buenos Aires rappresenta la sua massima celebrazione. Nella capitale si trovano infatti decine di ristoranti e bar con tango show ma anche milongas che formano i migliori ballerini del pianeta. Assistere a uno spettacolo di tango è stata una delle emozioni più forti che ci ha lasciato questo viaggio.
U – Ushuaia
Prima tappa delle nostre 2 settimane di viaggio, Ushuaia è la regina della Terra del Fuoco, porta di ingresso all’Antartide. Il nostro arrivo nella città più a sud del mondo è stato segnato dalla neve, dal freddo ma soprattutto dall’emozione di essere finalmente in uno dei posti in cui la natura ha la sua massima espressione.




V – Vita
Quella che non manca mai qui in Argentina! Che sia mattina, pomeriggio, sera o notte, le strade sono invase di persone pronte a far festa e a socializzare.
In tutte le città che abbiamo visitato, i paseo ricchi di locali e ristoranti rimangono vivi e attivi fino all’alba ed è possibile mangiare a qualunque ora del giorno e della notte.
Z – Zero
Il numero zero corrisponde alla voglia che abbiamo di lasciare questo meraviglioso paese per tornare a casa e riprendere la routine della quotidianità.
L’Argentina è stata per noi tutto quello che leggete in questo articolo e molto di più, un viaggio alla scoperta di una nazione ricca di storia e cultura che, nonostante le difficoltà, è in grado di trasmettere tutta la gioia di vivere del suo popolo.
Hasta luego Argentina, ci rivedremo molto presto!




Un amico di un mio amico ha fatto un viaggio in Argentina di solo tour per gli stadi! Bellissimo!
In effetti erano molto proposti a Buenos Aires, noi però ci siamo limitati a vedere da fuori quello del Boca Juniors 😃
Dovevate entrareeee! 😁
[…] La Boca è soltanto uno dei motivi che hanno reso il nostro viaggio in Argentina indimenticabile. Per scoprirli tutti, leggete la nostra Argentina dalla A alla Z. […]