Pema Ts'al

Abbiamo dormito in un monastero tibetano in Nepal

Dormire in un monastero tibetano: chi ci avrebbe mai pensato? E invece ci è successo durante un viaggio in Nepal. Cercando online, siamo infatti venuti a conoscenza dell’esistenza del Pema Ts’al Monastic Institute, un centro culturale tibetano che forma giovani monaci buddisti ed è aperto a ospitare qualche straniero. Abbiamo quindi deciso di raggiungerlo e qui abbiamo trascorso 3 indimenticabili giorni. In questo post, vi raccontiamo tutto quello che si prova a dormire in un monastero tibetano in Nepal.

Il monastero

Il Pema Ts’al Sakya è un istituto monastico dedicato alla formazione dei monaci tibetani. Il complesso sorge su una collinetta a una decina di chilometri di distanza da Lakeside Pokhara e ospita al suo interno un centinaio di aspiranti monaci. La struttura, che in realtà avrebbe bisogno di un po’ di manodopera, si divide in 3 parti: la prima con l’ingresso, la sala mensa, una biblioteca e le aule per gli studenti; la seconda con un piccolo ma grazioso tempio, un campo da basket, un portico e una fontana; infine una palazzina con gli alloggi per la notte.

Gli alloggi

Se siete interessati a dormire in un monastero tibetano in Nepal, allora vi farà piacere conoscere che tipo di alloggi ospitano i monaci. Il monastero in cui abbiamo dormito mette a disposizione dei visitatori alcune stanze in cui è possibile pernottare per circa 1000 rupie a notte, pasti inclusi. Le stanze sono davvero “minimal”: due letti singoli con materasso in stoffa, un tavolino e un bagno con lavandino e doccia.

dormire in un monastero tibetano in Nepal
I giovani monaci durante una processione intorno al tempio.

Cosa fare in un monastero tibetano

Cosa fare in un monastero tibetano? Rispondere a questa domanda non è semplice. Il nostro primo impatto è stato un po’ traumatico perchè, una volta entrati nel monastero, ci siamo improvvisamente trovati senza una meta. La vita nel monastero è scandita in maniera rigorosa sia per i monaci che per gli studenti. La mattina è dedicata alle lezioni, poi pranzo, studio, preghiera, cena e infine un paio d’ore di svago prima di ritirarsi per la notte. La piccola biblioteca dell’istituto e il vicino villaggio di rifugiati tibetani possono offrire qualche ora di distrazione, ma il nostro consiglio è quello di godervi la tranquillità della struttura per pensare e riflettere.

Cosa si mangia in un monastero tibetano

I monaci sono assolutamente vegetariani per cui non troverete carne all’interno dell’istituto. Durante la giornata vengono serviti 3 pasti: colazione, pranzo e cena. Il più delle volte vi verrà servito Dal Bhat, il piatto tipico nepalese composto da riso bianco, zuppa di lenticchie o fagioli, verdure stufate e accompagnato dal roti, una specie di piadina soffice. In alternativa vi potrà capitare di mangiare una zuppa, ovviamente di verdure.

dormire in un monastero tibetano in Nepal
Ogni pomeriggio i monaci tibetani discutono di temi filosofici nel cortile dell’Istituto.

Le preghiere

La preghiera dei monaci rappresenta senza dubbio il momento più intenso della vita nell’istituto. La puja viene recitata 3 volte al giorno e scandisce le fasi della giornata: al risveglio, nel pomeriggio e dopo cena. A questa si aggiunge poi la fase del “debating”, un momento in cui i monaci più adulti si riuniscono in gruppetti di 4-5 e discutono animatamente di questioni filosofiche, confutando ciascuno le tesi dell’altro e battendo forte le mani dopo averlo fatto. È possibile assistere da vicino a questo momento, che generalmente si svolge di fronte al tempio, cercando ovviamente di non disturbare.

I monaci tibetani

Contrariamente a quello che si pensa, i monaci tibetani sono molto loquaci e aperti al dialogo con i visitatori. Non abbiate paura di chiedere loro informazioni sulla loro vita o sul buddismo in generale: troverete persone vogliose di farvi conoscere la loro quotidianità e di scoprire la vostra. Potrete decidere di trascorrere la giornata parlando con loro e seguendoli nelle attività, giocando con i bambini, passeggiando e osservando la vita nel monastero. Oppure, se vi fermate più a lungo, potete valutare di dare una mano con le attività dell’istituto: dall’insegnamento ai piccoli lavori di manutenzione, alla cucina, tutto è utile per una struttura che si mantiene principalmente con le donazioni dei turisti.

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Gli studenti più giovani sono pieni di energia e ci hanno fatto correre su e giù per l’istituto ogni sera.

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2 commenti

  1. Bellissima esperienza, bellissimo articolo! Complimenti!!

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