Raccontare il nostro viaggio a Bratislava significa ricordare una delle esperienze più d’impatto della nostra vita. “Saranno rimasti colpiti dalla città”, starete pensando in questo momento. E invece no! O meglio, anche, ma non è questo il primo pensiero che ci sovviene quando pensiamo alla piccola capitale slovacca. “-17°C”. Sì, proprio così, è questo il numero che balena nelle nostre menti quando riflettiamo sul nostro viaggio nella città. Il solo pensiero ci fa tremare ancora oggi!
Spinti dalla voglia di avventura abbiamo visitato Bratislava nel periodo di Capodanno, dopo aver trascorso la notte di San Silvestro a Vienna. La città si presenta ai nostri occhi come molto tranquilla. Il suo piccolo centro storico non brilla certo per dimensioni, ma le brevi distanze tra i vari punti di interesse ci consentono di minimizzare l’impatto del freddo.
Le statue di Bratislava
Ovunque sorgono curiose statue, la più simpatica delle quali è senz’altro quella raffigurante un idraulico che sbuca da un tombino. Dopo un primo girovagare senza meta in totale balia del gelo, raccogliamo i nostri pensieri e decidiamo di procurarci una cartina per orientarci meglio tra le varie viette.

L’ufficio turistico di Bratislava
Ed ecco che iniziano i primi problemi di comunicazione: praticamente nessuno sembra parlare inglese e ci sentiamo sollevati quando incontriamo una coppia di giovani che capisce il tedesco e ci indica l’ufficio turistico. Indovinate un po’? Chiuso! Ci tocca muoverci in autonomia. Poco male: come dicevamo, il centro storico è davvero molto piccolo quindi non corriamo il rischio di perderci.
La città vecchia
Passando sotto un piccolo arco, si entra nel cuore dell’Old Town, dove si concentrano quasi tutte le principali attrazioni turistiche: la prima che incontriamo è il Duomo di San Martino, una chiesa non grandissima con un bellissimo campanile che svetta sulle basse abitazioni del centro storico. Percorrendo la Panska (una delle vie principali), raggiungiamo quindi in pochi passi il Palazzo del Primate, attuale sede del Consiglio Comunale. Prima di partire avevamo letto su internet dei suoi bellissimi interni: e anche in questo caso, la nostra proverbiale fortuna non ci aiuta: chiuso! Non riusciamo a entrare perdendo così anche una occasione per scaldarci un po’.
Il Teatro Nazionale
Continuiamo a girovagare finché non troviamo il vecchio Teatro Nazionale. Il palazzo, in pieno stile ottocentesco, è meraviglioso, ma all’esterno l’atmosfera è davvero triste: nella piazzetta davanti al teatro, infatti, è stata installata una microscopica pista di pattinaggio sul ghiaccio che potrà ospitare al massimo 20 persone per volta. Il tentativo di replicare l’atmosfera del Rockefeller Center, a nostro avviso, è fallito miseramente!
Il castello di Bratislava
Proseguendo lungo il Danubio ci riportiamo quindi fuori dal centro storico. Proprio accanto alle mura raggiungiamo un grandissimo stradone di difficile attraversamento. Dall’altro lato della strada sorge una collinetta sulla quale si trova quello che, secondo noi, è l’attrazione più bella di tutta la città: il Castello di Bratislava. La saliamo facendoci largo tra la neve e dalle mura del castello scorgiamo una vista d’insieme della città. Da un lato del Danubio il centro storico con i retaggi del passato asburgico, dall’altro una distesa di casermoni e fabbriche del periodo sovietico. Il contrasto è fortissimo ed è forse questa l’immagine che ci resta più impressa nella strada di ritorno verso la stazione. Prima di prendere il treno, però, facciamo in tempo a scorgere un altro punto di interesse: il Grassalkovich Palace. Circondato da un parco parzialmente accessibile, questo bellissimo palazzo è la residenza ufficiale del presidente della Slovacchia. È bianco, quasi a ricordare la Casa Bianca americana, e la neve crea una immagine davvero suggestiva.
È questo l’ultimo ricordo che abbiamo di Bratislava, una città che ci ha lasciati con l’amaro in bocca, ma che, in ogni caso, siamo felici di aver visitato.
La miglior cioccolata di Bratislava
Prima di chiudere l’articolo, però, vi lasciamo con il ricordo più positivo che abbiamo della città: a Bratislava abbiamo gustato una cioccolata calda tra le migliori della nostra vita! Se volete provarla anche voi, andate allo Schokocafè Maximilian, proprio davanti alla Maximiliànova Fòntana.
E voi siete stati a Bratislava? Cosa ne pensate della città? La vostra esperienza è stata migliore della nostra? Aspettiamo i vostri racconti!
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Un freddo così l’ho provato una volta sola, un febbraio a New York City. La sensazione è davvero terribile, sembra che ti si congeli l’aria tra la gola e i polmoni mentre respiri! Siete stati davvero coraggiosi 😉 A parte tutto, mi piacerebbe vedere Bratislava, magari in un’altra stagione 🙂
Mi spiace che Bratislava non vi abbia colpiti, in effetti tra freddo e attrazioni chiuse non dev’essere il massimo! Tornateci d’estate o in primavera, vi farà un altro effetto 😉 Io ci sono stata ad aprile e l’ho apprezzata, qui il mio racconto se volete approfondire: https://viaggiandosimpara.org/2015/07/18/bratislava-una-nuova-tappa-nel-mio-interrail/
Un abbraccio!