Albuquerque è vedere l’alba in mongolfiera, visitare un vero Pueblo abitato dai nativi americani, capitare nel bel mezzo di una festa all’interno del campus universitario e ritrovarsi sul set della propria serie TV preferita. Non credo serva altro per farvi capire che Albuquerque è uno dei posti più sorprendenti e inaspettati del nostro viaggio sulla Route 66!
Tour di Breaking Bad
Albuquerque è la città del New Mexico in cui Walter White e Jesse Pinkman producono metanfetamina in una delle serie televisive più famose di tutti i tempi: Breaking Bad. In città ci sono alcuni tour che vi porteranno nei luoghi della serie. Dalla casa di Walter al chiosco di Los Pollos Hermanos (che è davvero un fast food!), dall’autolavaggio della famiglia White alla casa di Jesse. Se avete visto la serie, non perdete l’occasione per farne uno!
La University of New Mexico
Albuquerque infatti non è solo la città di Breaking Bad, ma un posto vivace e pieno di attrattive, una città universitaria, con una popolazione giovane e un dinamismo che raramente abbiamo trovato negli stati centrali degli USA. E’ qui che sorge la University Of New Mexico, che ha formato un gran numero di studenti e che risulta essere famosa per una lunga tradizione di football americano, come dimostrano i molti giocatori portati nella NFL.
Mongolfiere ad Albuquerque
L’attrazione principale di Albuquerque è indubbiamente il Balloon Fiesta, la più importante manifestazione al mondo dedicata ai palloni aerostatici, un vero e proprio show che ogni anno anima i cieli della città richiamando appassionati da ogni angolo del pianeta. Noi abbiamo avuto il privilegio di poterci godere lo spettacolo dell’alba direttamente dall’alto del pallone aerostatico di uno dei team più famosi al mondo (per darvi un’idea, hanno attraversato l’Atlantico in mongolfiera e partecipato alla campagna promozionale del film UP): i Rainbow Ryders.
A prescindere dall’esperienza del volo, ciò che ci ha colpito di Albuquerque è la sua varietà. Fondata dagli spagnoli nel 1706, la città è letteralmente spaccata in due a livello architettonico: da una parte l’Historic Old Town, dall’altra la città moderna.




Nob Hill
Il quartiere più affascinante è senz’altro Nob Hill, l’area che si snoda intorno alla Central Avenue, la via principale della città che ricalca il percorso della Historic Route 66: qui sorgono ristoranti e negozi di ogni tipo che di sera si illuminano e si popolano di studenti, in un mix tra storia (quella della Route 66, appunto) e modernità. E’ a Nob Hill che abbiamo avuto la possibilità di bere un cocktail all’interno di un negozio di parrucchiere, di mangiare i tacos migliori di tutto il New Mexico a 1$ (il Taco Tuesday è famoso in città e non solo) e di creare un margarita a nostro piacimento.
Historic Old Town
La Historic Old Town è invece la parte di città più turistica, ma anche quella più storica, ricca di cultura e tradizioni. La sua architettura, in tipico stile Pueblo, con edifici bassi e in terra, ricorda molto Santa Fe, la capitale dello stato del New Mexico. Un giro per l’Old Town consente di scoprire le chiese dei primi coloni, i molti negozi di artigianato locale e i mercatini dei nativi americani, vivendo un’esperienza che rappresenta quanto di più vicino ad una passeggiata nella polverosa America di inizio ‘700.




Petroglyph National Monument
Tra le tante cose da fare in zona, ce ne sono due che ci sentiamo di consigliarvi caldamente. Innanzitutto, a pochi passi dalla città storica, sorge il Petroglyph National Monument, un monumento naturale che custodisce migliaia di disegni delle tribù pre-coloniche. Il Petroglyph National Monument è particolare soprattutto per la sua geografia: sorge infatti su una mesa alle porte della città ed è costituito da cinque vulcani spenti che si possono ammirare dall’alto dopo aver lasciato l’automobile e completato il percorso a piedi verso la vetta del comprensorio. Noi abbiamo sfidato il grande caldo di agosto e siamo arrivati in cima: credeteci, ne vale davvero la pena!
Acoma Pueblo
Infine, a circa 90km da Albuquerque, seguendo il percorso della storica Route 66 verso Gallup, sorge un luogo davvero unico. Gli americani la chiamano Sky City, ma gli abitanti locali preferiscono indicarla come Acoma Pueblo. Si tratta della città abitata con più continuità della storia degli Stati Uniti e uno dei pochi luoghi ancora popolati da autentici nativi americani. Visitarla è un misto tra folklore e immersione nella cultura dei nativi; per accedervi è necessario pagare un biglietto e bisogna arrampicarsi, non senza fatica, lungo un percorso scavato nella roccia. Se decidete di visitare questo luogo, c’è solo un consiglio che ci sentiamo di darvi: non scattate alcuna fotografia senza consenso! Potreste seriamente pentirvene…
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Nessuna traccia di Pinkman? 🙂
Ho scoperto questa città grazie a BB, e ora leggo questo post.
Interessante davvero.
Che fortuna aver attraversato gli USA sulla Route 66.
Complimenti!!!