Ci sono i viaggi on the road e poi c’è IL viaggio on the road: quello lungo la Route 66. Percorrere la celebre Mother Road americana attraverso 8 Stati è stata un’esperienza unica e indimenticabile. In questo post vi raccontiamo il nostro itinerario che ci ha consentito di completare l’intero tratto originale da Chicago a Los Angeles in un paio di settimane.
La storia della Route 66
La nascita della Route 66
All’inizio del XIX secolo i vari stati degli USA erano collegati tra loro da una serie di percorsi che rendevano semplici i collegamenti a cavallo, ma che, con il boom dell’automobile, risultarono non più in grado di sostenere gli spostamenti degli americani. A partire dal 1926, il Governo federale decise quindi di creare un nuovo sistema di strade per favorire gli scambi commerciali. La strada che avrebbe dovuto collegare Chicago con Los Angeles venne ribattezzata Route 66.
Il successo della Route 66
La Route 66 cominciò ad acquisire una certa fama nel 1939, quando il premio Nobel John Steinback la citò in The Grapes of Wrath (Furore nella versione italiana) dandole il soprannome con cui oggi è conosciuta in America: the Mother Road. L’entrata della Route 66 nella cultura popolare americana venne quindi definitivamente sancita nel 1946 da Bobby Troup che scrisse la canzone folk “(Get Your Kicks on) Route 66”, portata al successo mondiale da Nat King Cole.
Lo splendore della Route 66
Fu questo l’inizio del ventennio di massimo splendore per la Route: tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta furono innumerevoli le attività che sorsero lungo il percorso. Vennero costruiti nuovi motel, bar, ristoranti, negozi, trading post e talvolta anche veri e propri nuovi villaggi. Milioni di persone la attraversavano ogni anno, alla ricerca di fortuna sulla West Coast o semplicemente alla ricerca di sé stessi nella pancia dell’America più profonda. Tra il 1960 e il 1964 la CBS trasmise in tutta la nazione “Route 66”, una serie televisiva sul viaggio di due giovani lungo la Mother Road a bordo di una Chevrolet Corvette, celebrandone definitivamente il ruolo centrale nella cultura di massa americana.
Il declino
Negli stessi anni, però, la strada 66 iniziò anche il suo declino. Alla fine degli anni Cinquanta, infatti, il Governo Federale decise di rimettere mano al sistema delle highway dando vita alle “Interstate”, un nuovo e più veloce sistema di strade caratterizzate per il minor numero di accessi e una maggiore lontananza dai centri abitati. Con l’apertura progressiva di queste nuove vie, la Route 66 iniziò ad essere abbandonata: ben presto molti dei villaggi attraversati dalla Mother Road si ritrovarono isolati, i vari business locali iniziarono a chiudere e molte aree finirono prima in depressione e quindi disabitate.
La Route 66 oggi
Quello che però le Interstate non riuscirono a deprimere è il mito della Route 66 che resiste ancora oggi, come abbiamo avuto modo di verificare noi stessi in prima persona nel corso del nostro viaggio. Oggi alcuni tratti della Mother Road sono letteralmente spariti, ma è ancora possibile percorrere quasi tutto il percorso originario.
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Illinois
A meno che non vogliate fare il viaggio al contrario, l’Illinois è lo Stato dove tutto inizia. Nell’Illinois, la Mother Road si estende per oltre 480 km partendo da downtown Chicago e passando per molti paesi tra cui Hamel, Springfield (la capitale dello Stato), Willmington, Dwight, Atlanta, Bloomington, Pontiac e Gardner. La Route 66 porta quindi in Kansas. Il tratto in Illinois è di gran lunga il meglio conservato.
Missouri
Un antico ponte collega l’Illinois con la città di St. Louis e la Route 66 entra ufficialmente in Missouri. In questo magnifico Stato prosegue quindi per oltre 470 km attraversando alcuni paesini molto caratteristici. Noi vi segnaliamo: Rolla, Carthage (col caratteristico Boots Motel) e Springfield (un’altra, pensate che in tutti gli USA ce ne sono ben 36!).
Kansas
La Route 66 attraversa il Kansas per soli 21 km che però sono molto spettacolari. Il punto più celebre della Mother Road in Kansas è rappresentato dalla piccola e soporifera cittadina di Galena. Secondo molti, è qui che è nata l’idea della Pixar di produrre il celebre cartone animato della Disney: Cars, motori ruggenti!
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Oklahoma
Dopo essere brevemente transitata per il Kansas, la Route 66 entra ufficialmente in Oklahoma dove continua a correre per 430km. Qui potrete fermarvi in alcuni posti unici: la ghost town di Texola, Tulsa, Oklahoma City, Edmond, Catoosa (dove troverete una balena gigante), Stroud e anche una piccolissima Miami che non ha nulla a che vedere con la omonima città della Florida.
Texas
Quello texano è un tratto piuttosto piatto della Route 66 ma con due highlights davvero imperdibili. Il più celebre è il Cadillac Ranch, l’installazione di coloratissime automobili Cadillac che escono dalla terra. E’ impossibile non fermarsi qui! L’altro luogo di interesse è la città di Amarillo che è stata partner del nostro viaggio e dove abbiamo mangiato uno degli hamburger più grandi e piccanti della nostra vita!
New Mexico
Nel New Mexico la Route 66 corre per oltre 600 km. In un percorso così lungo sono ovviamente moltissimi i luoghi da non perdere: Albuquerque (la città di Breaking Bad), Tucumcari e il suo Blue Swallow Motel (il più celebre di tutta la Route), la pittoresca Santa Fè e la ghost town di Glenrio.
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Arizona
L’Arizona ospita il tratto di Route 66 più lungo di qualunque altro Stato, ben 645 km! Qui la strada attraversa montagne e deserti, in lunghi tratti in cui difficilmente troverete anima viva anche se, avvicinandovi alla California, troverete sempre più turisti. Tra i luoghi da non perdere vi segnaliamo la bellissima Flagstaff, Kingman, Seligman, Oatman e Williams, un vero e proprio museo a cielo aperto. Dall’Arizona, inoltre, potete partire per escursioni alla volta del Grand Canyon o di Las Vegas.
California
La cosa brutta della Route 66 è che il viaggio, prima o poi, finisce. E lo fa sul molo di Santa Monica, in California. Prima di arrivare a Los Angeles, però, la strada vi regalerà altri 500 km di emozioni. Noi vi consigliamo di fare una fermata a Barstow e un passaggio al Mojave Desert prima di concludere il viaggio.
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Il diploma della Route 66
Al molo di Santa Monica, a due passi dal celebre cartello che segna la fine della Route 66, troverete un piccolo chioschetto bianco. Avvicinatevi e dimostrate loro che avete completato l’intero percorso lungo la Mother Road! Vi rilasceranno un diploma che farà ingelosire le centinaia di turisti che si fanno la foto davanti all’insegna di quella che ora è la vostra strada!
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Ragazzi, che bel giro! Vi seguiremo curiosi! Buon viaggio!
Grazieee
Wow, ottimo itinerario!
Buon viaggio ragazzi! 😉
Un po’ v’invidio…questo sarebbe dovuto essere il mio viaggio per quest’estate..poi è saltato. Certo, non mi lamento della nuova meta, ma la Route è la Route…