Parigi in un giorno è possibile? Noi lo abbiamo fatto e in questo post vi spieghiamo come. Immaginate di avere poco tempo e pochi soldi ma una gran voglia di andare a Parigi. Che fate?
- Possibilità 1: rinunciate
- Possibilità 2: svuotate tutti i vostri salvadanai e partite
- Possibilità 3: vi fate prendere da un momento di follia e decidete di visitare la città in giornata
Ecco, inutile dire quale delle tre abbiamo scelto! Ma vediamo di raccontare la nostra avventura…
La Partenza
Qualunque viaggio in giornata che si rispetti non può prescindere dall’iniziare con il primissimo volo della mattina e finire con l’ultimissimo della sera. E così è stato: partenza da Malpensa alle 8.55 (neanche troppo presto in realtà) e rientro alle 21.25 da Charles de Gaulle rigorosamente con Easyjet.
E il tragitto da e per Malpensa? Ma ovviamente con il Malpensa Shuttle dalla fiera di Milano: un’ora di pullman a tratta che, quando hai intenzione di visitare una capitale europea in giornata, non guasta mai.
Arrivati a Parigi è d’obbligo la coda in biglietteria per l’acquisto di Paris Visite, il biglietto giornaliero che consente di arrivare in centro città (Charles de Gaulle è praticamente il corrispettivo di Malpensa su Milano) e di utilizzare tutti i mezzi pubblici.
Notre Dame
Ore 11.00: finalmente si può partire. Tempo a disposizione: 8 ore, previsione per la giornata: aiuto!
Si comincia con Notre-Dame, dove arriviamo prendendo la RER B da CDG. Facciamo tutto molto rapidamente: ingresso, foto, giro, fuori! Nella piazza della cattedrale c’è un mercatino molto carino, con prodotti tipici francesi, quindi ne approfittiamo per fare uno spuntino e riprendiamo.
Tour Eiffel
Prendiamo la RER C e scendiamo a Champs de Mars – Tour Eiffel, per vedere il monumento principale e simbolo di Parigi: non saliamo perché l’attesa ci farebbe perdere troppo tempo, ma ci limitiamo ad osservarla e a passeggiare sugli Champs de Mars.

Champs Elysees
Ci mettiamo a camminare, attraversiamo la Senna e arriviamo al Trocadero, poi prendiamo la linea 6 della metropolitana fino a Charles De Gaulle – Etoile, la piazza in cui si trova l’Arco di Trionfo e da cui partono gli Champs Élysées.
E’ tutto bellissimo: ad ogni tappa, ad ogni passo, rimaniamo abbagliati dall’imponenza e allo stesso tempo dall’eleganza di quello che vediamo. Ma non abbiamo il tempo per fare i sentimentali: abbiamo poche ore rimaste e una città ancora da scoprire. In marcia!
Per un po’ rinunciamo ai mezzi pubblici, che sono comodi e rapidi ma ci limitano, perché ci costringono ad una visione ridotta della città, e decidiamo di percorrere a piedi tutti gli Champs Elysées! Magari poi scriveremo un post per parlare delle nostre condizioni fisiche del giorno dopo, potremmo intitolarlo “Parigi – The Day After”.
Il Louvre
Tornando al nostro itinerario… Iniziamo a passeggiare in direzione Place De La Concorde prima e Louvre dopo, mantenendo sempre un occhio sui negozi che si susseguono sul nostro percorso e un altro sull’orologio. Il pranzo, un panino veloce, non è per niente degno di nota quindi passiamo oltre.
Intorno 16.00 siamo al Louvre, dove è in corso una manifestazione di studenti abbastanza arrabbiati. Per una questione di tempistiche decidiamo di non entrare, anche se con un po’ di rammarico, e ce ne andiamo velocemente per evitare di rimanere bloccati nel corteo.
Giardini del Senato
Camminiamo ancora 10 minuti e prendiamo la RER B a Châtelet – Les Halles in direzione Luxembourg, dove ci sono i Giardini del Senato Francese, ospitato appunto nel Palazzo del Lussemburgo.
Montmartre
Ci siamo quasi: manca solo l’ultima tappa. Andiamo a Notre-Dame-des-Champs e prendiamo la linea 12 della metro, per arrivare ad Abbesses, nel cuore di Montmartre.
Ci rendiamo contro di essere in anticipo sulla tabella di marcia, quindi passeggiamo tranquillamente fino alla Basilica del Sacro Cuore e poi torniamo nella zona dei locali. Ci fermiamo a parlare con un pittore che vorrebbe farci un ritratto e ci facciamo intrattenere per un po’ dai suoi racconti. Abbiamo la sensazione di essere stati catapultati in una realtà completamente diversa rispetto a quella in cui ci trovavamo mezz’ora prima, eppure ci sentiamo perfettamente a nostro agio.




Si torna a casa
Prima di tornare all’aeroporto ci fermiamo a fare un piccolo aperitivo al Restaurant L’Escale, ci rilassiamo un attimo e poi ci dirigiamo alla fermata Barbès Rochechouart della metro 4. Un cambio rapido alla Gare du Nord e siamo sulla RER diretti all’aeroporto.
Se dovessimo tirare le somme della giornata, e del viaggio in generale, in modo razionale probabilmente diremmo che è stata stancante, faticosa e che con più tempo a disposizione avremmo potuto vedere di più e goderci lo spirito della città.
Ma se fossimo persone razionali probabilmente non avremmo neanche deciso di girare una capitale europea in 8 ore…
Per noi è stata un’avventura: intensa, ma ricca di ricordi bellissimi.
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E dai 😉 però partire da Milano aiuta tantissimo! Io da Napoli, a parte il tempo in più, quanti salvadanai dovrei rompere!?
Bella esperienza, considerando che l’itinerario stressamarito è la mia specialità!
Un saluto ragazzi!
Daniela
Ciao Daniela!! Sì effettivamente abitando a Milano siamo decisamente avvantaggiati 🙂 L'”itinerario stressamarito” è un’espressione fantastica!!!
Quasi una maratona, ma vi capisco: io ho fatto un viaggio a Parigi in due giorni. Ho prenotato con Air France perché da Torino è comodo e conveniente, e ho dormito proprio ad Abesses. Più o meno ho visto le stesse cose, con un po’ più di tempo per lo shopping 🙂
Ecco, lo shopping a Parigi è una cosa che ci manca…dovremo organizzare un viaggio ad hoc!! 🙂
Direi che in un giorno ci si riesce!
Ecco è stato all’incirca anche l’itinerario che ho fatto anche io, per fortuna la mia amica di Parigi ci ha accompagnato tutto il giorno organizzando la giornata e gli spostamenti come solo una parigina riesce a fare!
Pensa che noi siamo arrivati di mattina presto con treno notturno e poi la sera dovevamo andare allo Stade de France per una partita, quindi abbiamo avuto circa dalle 10.00 alle 18.00 per visitare la città! Per poi concludere dormendo in stazione dalle 03.00 fino al primo treno della mattina….disagiati proprio ahahahah
Ahahahahhaha pazzi completi!! Eppure questi sono i viaggi che lasciano più ricordi!!!
Un tour de Force di tutto rispetto! Complimenti!
Direi che in 8 ore siete riusciti a concentrare un sacco di cose, anche se sono sincera nel dire che tornare è d’obbligo. Dovete fare shopping, visitare il Louvre e godervi l’atmosfera ed il romanticismo di Parigi. Certo che se organizzate un nuovo ritorno a Parigi per queste sole tre cose ve la godete davvero: shopping + museo + amour 😉
Sì ci torneremo di sicuro! In realtà ci siamo stati una seconda volta ma solo per andare a Disneyland, quindi non conta…
Ho letto il post tutto d’un fiato, proprio come la vostra visita della città! ahahah Devo farvi i complimenti, alla fine le attrazioni principali le avete viste 🙂 Io per come sono fatta avrei avuto sempre l’ansia dell’ora!
Grazie!!! L’intento era proprio quello di rendere l’idea della velocità 🙂 E la voglia di vedere tutto ha cancellato l’ansia dell’ora! ahahahah
Peccato per il tempo burbero, perché Parigi sembra davvero bella! Anche in sole 8 sono sicuro che ne abbiate tratto davvero il meglio! 🙂
Esatto, è proprio così 🙂
[…] (Francia – qui i nostri […]