Sabato 19 e domenica 20 marzo 2016 saranno due giornate interamente dedicate al patrimonio culturale italiano. Anche quest’anno, infatti, il FAI – Fondo Ambiente Italiano propone la straordinaria iniziativa delle “Giornale FAI di Primavera“, che prevede l’apertura a contributo libero di oltre 900 luoghi esclusivi in 380 località che rappresentano alcune delle meraviglie del Paese.
Alcuni esempi?
- a Roma apre l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio, chiuso per un lungo periodo per lavori di restauro, nella cui area museale sono raccolte importanti testimonianze di ingegneria e architettura militare: il monoplano che volò in Libia nel 1911, i plastici che rievocano i luoghi delle battaglie, i cimeli e le sale dedicate ai mezzi di comunicazione (dall’impiego dei colombi viaggiatori fino al telegrafo e alla radio);
- ad Aosta si potrà visitare in esclusiva, prima dell’apertura ufficiale in programma nei prossimi mesi, l’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans: riportata alla luce nel 1969 ma mai aperta al pubblico, si estende per circa un ettaro e conserva preziosi reperti che risalgono a 4.000 anni fa: stele antropomorfe, lastre monolitiche di roccia o marmo lavorate in modo da rendere riconoscibili parti della figura umana attraverso forme geometriche;
- a Napoli la visita alle Catacombe di San Gaudioso permetterà di immergersi in uno spazio unico, dove il barocco si mescola con le preesistenze paleocristiane. Qui alla fine del 1500 i frati Domenicani accolsero le sepolture di alcuni nobili napoletani: solo i loro crani, sede dell’anima, sono posti nelle pareti, mentre la restante parte del corpo fu dipinta dal pittore Giovanni Balducci, anche lui sepolto in questo luogo;
- a La Spezia sarà aperto il Deposito rotabili storici di Fondazione FS Italiane, costruito nel 1936, un’area vastissima dove sono conservati rotabili in perfetto stato che hanno fatto la storia della ferrovia: tra questi il treno del Presidente della Repubblica degli anni Trenta, littorine del periodo fascista, locomotive a vapore e addirittura un’antica stazione con sala d’aspetto, ricostruita con pezzi originali;
- a Matera si andrà alla scoperta della Chiesa di Santa Maria della Valle: chiusa al pubblico da moltissimi anni, è la più grande chiesa rupestre della città, uno dei più interessanti esempi di integrazione tra ambiente scavato e architettura;
- a Milano sarà eccezionalmente aperto il Padiglione Reale della Stazione Centrale, inaugurato nel 1931, per accogliere la famiglia reale, gioiello nascosto e raramente visitabile, che nel 2007 è tornato all’antico splendore grazie a un’importante opera di restauro realizzata da Grandi Stazioni Spa in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici di Milano. Sempre a Milano si avrà la possibilità di visitare in anteprima il cantiere che ospita l’opera di Michelangelo Pistoletto La Mela reintegrata, che verrà inaugurata lunedì 21 marzo in piazza Duca d’Aosta;
- a Venezia il Teatro Verde della Fondazione Cini, chiuso da anni, è stato inaugurato nel 1954: è un anfiteatro sull’Isola di San Giorgio Maggiore con gradoni di pietra intercalati da spalliere di bosso che ha ospitato le più importanti compagnie di ballo e di teatro nel mondo.
E per i soci FAI visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali.
Le Giornate di Primavera saranno inoltre l’occasione per visitare aree archeologiche, villaggi industriali, palazzi, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, castelli.
E per i più tecnologici? Ma certo, c’è qualcosa anche per voi!
L’APP FAI, facile, intuitiva e soprattutto geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare.
Per l’elenco completo delle aperture è possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615270.
[…] è nato dalla volontà di approfittare, almeno quest’anno, delle Giornate FAI di Primavera per visitare musei e palazzi solitamente chiusi al pubblico. E così abbiamo scoperto un’altra […]